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Vicario: 'Sogno il Mondiale 2026, ho pianto per Buffon. Milan tutta la vita, contro la Juve...'
EMPOLI - "E' una famiglia a tutti gli effetti. Tutti lavorano nella stessa direzione con grandissima professionalità. È questo il nostro segreto: fare. E fare più degli altri, senza risparmiarsi mai. Talvolta bisogna superare il limite per sconfiggere le proprie paure, e qui a Empoli tutti sono magistrali. È un’esperienza fantastica che mi sto godendo al 100%".
NAZIONALE - "Un'emozione fortissima. Poter entrare a Coverciano e confrontarmi con grandissimi campioni mi ha entusiasmato. Poi respirare l’ambiente e vincere due partite così (contro l’Inghilterra e in Ungheria, ndr), conquistando la testa del girone di Nations League… una prima esperienza ottima. Io penso serva guardare avanti. Per quello che ho toccato con mano ho visto un gruppo sano, di ragazzi splendidi e di grandi lavoratori, oltre che di atleti molto forti. Si ripartirà, si andrà avanti, puntando verso i prossimi obiettivi. Il Mondiale 2026? Un sogno".
BIMBO UCRAINO - "A casa mia a Udine abbiamo accolto Milan, un bambino ucraino. È un po’ che non lo vedo, ma l’ho sentito pochi giorni fa: era il mio compleanno e mi ha mandato anche un regalo. Mi ha emozionato molto questa sua vicinanza, genuina e sincera. Mi segue sempre, guarda tutte le partite e io, tramite i miei genitori che sento tutti i giorni, mi informo su come stanno lui e sua mamma. Ha cominciato adesso la prima media: si sta integrando sempre di più, comincia a parlare un italiano più fluido. Gli abbiamo fatto fare anche diverse attività durante l’estate, centri estivi con ragazzi italiani e ucraini. Se lui e sua mamma volessero rimanere con noi per tutta la vita, a me e alla mia famiglia farebbe solo piacere".