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    Empolimania: Vicario non è più una sorpresa, a Torino con l’idea di fare punti

    Empolimania: Vicario non è più una sorpresa, a Torino con l’idea di fare punti

    • Carlo Alberto Pazienza
    Nella rivoluzione generale che ha investito la squadra azzurra la scorsa estate, la ripartenza si è fondata fondamentalmente su tre certezze: Nedim Bajrami, Fabiano Parisi ma soprattutto Guglielmo Vicario. Coloro che pensavano che quella passata fosse stata per il portiere di Udine una stagione di grazia, quest’anno hanno dovuto attendere solo 8 giornate per ricredersi. Il numero 13 azzurro si sta confermando tra i top del ruolo del campionato, protagonista e sempre tra i migliori in ogni gara, anche nelle sconfitte (basti pensare lle prestazioni nei k.o. casalinghi con Roma e Milan). Ma non c’è soltanto l’ambiente empolese ad esaltare le performance dell’estremo difensore cresciuto nel Venezia. A luglio infatti ha ritirato il premio Sportmediaset come miglior portiere della Serie A 2021/22, risultato il migliore nella somma dei voti della rubrica curata dal collega Simone Malagutti. Nella pausa Roberto Mancini l’ha convocato in Nazionale per le sfide di Nations League, mentre è di pochi giorni fa il suo inserimento nella lista dei 25 giocatori che andranno a comporre l’undici ideale della stagione 2021/2022, aggiudicandosi il titolo di miglior calciatore dell’anno assegnato dal Gran Galà del Calcio. Per il ruolo di portiere Vicario è in lizza con Maignan e Handanovic, i portieri delle prime due squadre classificate. 

    Mentre celebra il suo portiere, l’Empoli si prepara alla complicata trasferta di Torino contro i granata, in programma domenica all’ora di pranzo. Una sfida non semplice contro un avversario che si è dimostrato tra i più in forma in questa prima parte di stagione, che però che viene da tre sconfitte consecutive. Gli azzurri ovviamente andranno in Piemonte con l’obiettivo di fare punti, spinti anche da un trend che segue quello della scorsa stagione e che è decisamente insolito per una squadra che deve salvarsi: vale a dire la tendenza a fare più punti fuori che in casa. Gli azzurri di Zanetti infatti stanno ripetendo i numeri portati da Andreazzoli nel 21/22: dei 7 punti totali conquistati fin qui, 5 sono arrivati lontano dal Castellani (una vittoria, due pareggi e una sconfitta) mentre soltanto due quelli ottenuti tra le mura amiche. Nella passata stagione l’Empoli a domicilio conquistò la bellezza di 24 punti, contro i soli 17, nemmeno un punto a partita, racimolati in Toscana. Migliore lo score dei granata in casa: 4 punti in sole 3 partite giocate. A prescindere da numeri e statistiche, le prossime due con Torino e Monza sono sfide da cui l’Empoli deve tirare fuori punti importanti, visto che il mese di ottobre si concluderà con la doppia proibitiva sfida a Juventus e Atalanta.

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