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    Verso Inter-Juventus, il miglior Lautaro in nerazzurro: numeri da record che chiamano un rinnovo da re

    Verso Inter-Juventus, il miglior Lautaro in nerazzurro: numeri da record che chiamano un rinnovo da re

    • Federico Targetti
    Non solo il capitano, non solo il numero 10, ma anche il capocannoniere: tutto, nel mondo Inter, ruota attorno a Lautaro Martinez, ed è inevitabilmente lui il primo nome a cui rivolgersi all'imbocco del weekend che culminerà con la supersfida tra Inter e Juventus a San Siro. La prima contro la seconda in classifica, separate da un solo punto che però è estremamente fragile in virtù dello scontro diretto e del recupero dei nerazzurri contro l'Atalanta il 28 febbraio. Asterisco in classifica, dunque, ma primato ben saldo per gli uomini di Simone Inzaghi. E molto si deve alle 19 reti in campionato del Toro. 

    IL MIGLIOR LAUTARO DI SEMPRE - Per renderci conto di quanto l'evoluzione di Lautaro Martinez sia completa, basta pensare alle sue due migliori stagioni in termini di gol in Serie A, le ultime due, entrambe chiuse a quota 21: mancano solo due gol per eguagliarle, e siamo solo a inizio febbraio. Non solo: alla prossima rete, sia essa realizzata nel big match di domenica o meno, l'argentino diventerà appena il terzo giocatore nella storia dell'Inter a riuscire a segnare almeno 20 volte in tre stagioni di fila in campionato, dopo due mostri sacri rispettivamente di quasi un secolo e più di 70 anni fa: Giuseppe Meazza (cinque - dal 1929/30 al 1933/34) e Stefano Nyers (quattro - dal 1948/49 al 1951/52). Il Toro di Bahia Blanca sta confermando lo stato di forma dell'anno solare 2023, che gli ha visto fare 37 reti in totale e 28 in campionato, eguagliando in quest'ultima statistica i soli Milito e Vieri dal 2000 in poi. Di questo passo, non solo i 28 gol totali della scorsa stagione sono ampiamente alla portata (ora è a quota 22), ma anche i 36 di Immobile e Higuain, record assoluto in una stagione di Serie A, non appaiono irraggiungibili. 

    POI SARA' TEMPO DI TRATTARE - I tifosi nerazzurri se lo godono, lui si gode i tifosi nerazzurri. Sono arrivate, arrivano e continueranno ad arrivare dichiarazioni d'amore, conferme di rifiuto ad altre squadre come le superpotenze economiche in Arabia nella scorsa estate, rassicurazioni sulla serenità della trattativa per il rinnovo. La volontà delle parti di arrivare ad un accordo è comune, ma l'operazione è importantissima e la scadenza al 2026 permette di gestire il tutto con relativa calma. Lautaro, tramite il suo loquace (absit iniuria verbis: s'intende solo che parla spesso senza sottintendere connotazioni negative) agente Alejandro Camano, chiede di vedersi riconoscere lo status di miglior giocatore del campionato con un accordo sulla falsa riga di quello firmato da Victor Osimhen con il Napoli, beninteso senza alcuna clausola rescissoria. Dunque lo stipendio in milioni di euro l'anno andrà a coincidere con il numero di maglia e, si spera, anche con il voto alla stagione sua e dell'Inter alle porte dell'estate. Per cominciare, quale miglior idea che ripetere l'esultanza della gara d'andata allo Stadium di Torino, quando il gol è valso l'1-1 finale? 

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