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Juve, Szczesny si scalda verso l'Inter: 'Sono forti, ma non hanno nulla in più rispetto a noi'
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DECISIVA? - "Sicuramente è una partita molto molto importante per la classifica però mancano ancora 14-15 partite quindi non è la partita che decide lo scudetto. Detto questo, è una partita che darà un segnale forte al campionato se una delle due squadre riuscirà a portarla a casa".
L'INTER E' PIU' FORTE? - "L’Inter è forte, è molto forte, ma non mi sento di dire che abbiano qualcosa in più rispetto a noi. Sono una squadra molto matura perché facendo tanti gol riesce comunque a non subire tanto. È da tutto l’anno che stanno facendo molto molto bene, ma noi andiamo lì con la speranza di portare a casa un risultato molto molto importante".
LAUTARO E VLAHOVIC - "Sono certamente due attaccanti molto molto forti, io aggiungerei anche Osimhen che magari quest’anno non ha i numeri dell’anno scorso. Dusan sta molto bene fisicamente, si vede che dall’inizio del campionato si sente molto meglio rispetto all’anno scorso, poi i numeri parlano chiaro. Sta facendo più gol, ma anche a livello di gioco, sta lottando di più sulle palle alte, si vedono i risultati".
IL MIGLIOR RICORDO DI INTER JUVE - "Il ricordo più bello in assoluto è quel 2-3 a San Siro nel 2017/18: è stata una partita dalle mille emozioni, che abbiamo vinto al 90’ con quel gol di Higuain e poi è stata la gara decisiva per lo scudetto quell’anno. È stata una delle emozioni più belle della mia carriera perché è stato il mio primo scudetto".
3 QUALITA' DELLA JUVE - "Primo, il portiere... (ride, ndr). No, direi la capacità di passare dei momenti difficili della gara senza subire occasioni da gol: soprattutto nella prima fase della stagione ci sono stati dei momenti dove non abbiamo giocato bene per lunghi tratti della partita senza subire gol e poi siamo riusciti a sbloccarla al 90’ e portare a casa anche un pareggio – che è meglio di una sconfitta – e questa è la grande qualità della Juve quest’anno. Secondo: credo la qualità dei giocatori singoli: credo di avere dei compagni molto forti. Terzo: l’allenatore...".