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Verre: 'Sampdoria, io sono pronto'
Il giovane calciatore classe 1994 cresciuto nelle giovanili della Roma scalpita, in cerca di una chance dal primo minuto: "Non aspetto altro. Ripeto, io sono pronto. Ci sono sempre le gerarchie ma quando ci sono 3 partite così toste e ravvicinate c’è bisogno che tutti siano sul pezzo" ha raccontato Il centrocampista a Il Secolo XIX. "Finora mi è mancato qualcosa, forse un golletto per aumentare l’autostima e la leggerezza. Colpa di Sirigu, non avesse tolto quel pallone dall’incrocio col Torino...(sorride).Ne mancano 10 però, ho ancora tempo".
Nonostante le ultime battute d'arresto, Verre pensa ancora all'Europa: "La corsa si è un po’ complicata ma pensiamo partita dopo partita e vediamo. La squadra è sempre la stessa, non è che due sconfitte ci hanno fatto diventare scarsi. Lo sappiamo noi e lo sanno i tifosi. Io ci credo". L'ex giocatore del Pescara paragona anche il tecnico Giampaolo agli altri allenatori avuti nel corso della carriera: "Lui è più silenzioso, tiene più distanza come è giusto che sia tra mister e squadra ma quando c’è qualsiasi problema lo affronta, parla, è un grande".
A stupire in particolare Verre è stato il compagno Lucas Torreira: "In più degli altri ha una testa particolare, si vedeva già a Pescara e qui a Genova l’ho trovato ancora cresciuto. È sempre sul pezzo, non molla un centimetro neppure in allenamento. Fisicamente non è un gigante ma non gli togli la palla. Praet? Anche lui come Lucas: qualità e testa, se farà qualche gol è un altro da 50 milioni". Ma se l'uruguaiano lasciasse Genova, Verre potrebbe raccogliere la sua eredità in cabina di regia? "Ho sempre fatto e preferisco la mezzala o il play" spiega l'ex giallorosso. "Il mister ormai mi conosce da 6-7 mesi e sa le mie caratteristiche, deciderà lui. Io voglio solo giocare".