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Per Pochettino è meglio di Messi e Mbappé ma è sparito dai radar: che fine ha fatto Verratti e dove può andare
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PUPILLO - Dovendo definire il suo ex giocatore al Psg, Pochettino ha detto che si tratta del "miglior giocatore che abbia mai visto nella sua carriera". Parole di stima e che testimoniano l’eccezionalità del talento abruzzese che, strano ma vero, non ha mai giocato in Serie A. E non è la prima volta che il mister – che è stato alla guida anche di fenomeni già citati come Messi, Mbappé e Neymar, sceglie proprio l’ex Pescara come suo prediletto. In passato di lui aveva detto: “Marco è molto forte, molto competitivo. Lo vediamo nelle partite ma anche negli allenamenti, gli piace rischiare la giocata. Può fare il centrocampista, il rifinitore, il mediano davanti alla difesa, tutto. Non ha avuto fortuna con gli infortuni che a volte sono stati causati proprio dalle botte che riceveva, ma è uno dei giocatori più forti che abbia mai allenato anche dal punto di vista fisico”. Ma che fine ha fatto Verratti? Dove sta giocando e quante chances ci sono di rivederlo nel calcio che conta?
DOVE GIOCA ORA - Ebbene, Marco Verratti ha ancora 32 anni e un contratto in scadenza al prossimo giugno. È in forza al club qatariota dell’Al-Arabi che se lo è assicurato nel settembre 2023, approfittando del benservito che gli era stato servito dal Psg. A Doha il centrocampista italiano ci è arrivato per una cifra vicina ai 45 milioni di euro ma è lo stipendio annuo che percepisce ad aver fatto la differenza: i qatarioti infatti gli elargiscono circa 30 milioni di euro – è stato calcolato che guadagni qualcosa come 3400 euro all'ora. Non scontato quindi che un calciatore così coccolato scelga di tornare in Europa per rimettersi in gioco. Eppure del classe 1992 si era tornato a parlare poco prima dell’apertura del mercato invernale quando qualche voce era girata su un suo possibile ritorno in una delle top 5 leghe europee. Un pensierino era venuto all’Inter, altri in giro per Liga e Premier League ma ci aveva provato anche il Corinthians, in Brasile. E non è da escludere che, tra qualche mese, Verratti possa tornare in ballo per qualche estimatore del giocatore – e ce ne sono ancora parecchi. Svicolati dal dover pagare un indennizzo all’Al-Arabi, i club che lo vorranno dovranno però chiedergli un cospicuo abbassamento dell'ingaggio.
LA CARRIERA – Verratti è un punto fermo dalla sua nuova società. In tutte le competizioni stagionali, ha a referto 14 presenze con 4 gol e 4 assist. Nella passata annata, la sua prima lì, ha disputato oltre 30 gare ed è andato in doppia cifra con gli assist. C’è da sottolineare come per giunta l’Al-Arabi non sia di certo nell’élite del calcio qatariota. Quest’anno è decimo su dodici squadre iscritte, una terz’ultima posizione frutto dei soli 16 punti raccolti in 15 gare. E anche nella passata stagione le cose non sono andate al meglio: la squadra di Verratti si è classificata quinta a 20 punti dall'Al Sadd. In una recente intervista ad Al-Kass Sports, ha spiegato così il suo trasferimento: “È stato facile accettare e venire qui, sono soddisfatto della scelta fatta. Conoscevo già bene la città, avevo già molti amici qui e volevo vivere una nuova esperienza di vita con la mia famiglia". Verratti è stato una vera e propria leggenda del suo ex club, il Psg, di cui è il calciatore più titolato con 30 trofei sollevati nelle 11 stagioni vissute sotto la Tour Eiffel dove ha giocato 416 volte, segnando 11 gol.
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