Tuttosport ha intervistato l'ex centrocampista di Sampdoria, Parma, Lazio e Inter Sebastian Veron, che svolge oggi l'incarico di presidente dell'Estudiantes, il club nel quale ha concluso la carriera agonistica. Tra gli argomenti affrontati dalla Brujita anche l'esplosione dell'attaccante della Juventus Paulo Dybala: "Se Messi ha detto che Dybala è il futuro, io da argentino me lo auguro quanto lui". In futuro sarà un duello con Neymar per il Pallone d'oro? "Il talento c'è, poi dipende dalla continuità, dalle vittorie, dai trofei. Messi è Messi, ma sarebbe bello che dopo Leo ci fosse un altro argentino a dominare. Va lasciato tranquillo, ma pure io spero in Dybala". Sulla somiglianza con Tevez: "Carlitos è più potente, ma Dybala ha maggiore classe".
A proposito di argentini, è Higuain oggi il vero fuoriclasse della Serie A? "Ora lo vedo alla grande: forte fisicamente, leggero. Di sicuro è il miglior bomber della Serie A. Fa la differenza, ma è difficile che un solo giocatore ti faccia vincere lo Scudetto". Sulla lotta per il titolo tra la Juve e l'Inter del suo amico Mancini: "Tutto è possibile quest'anno. Non c'è più la Juventus che dominava dall'inizio alla fine. Ma il rientro dei bianconeri non può lasciare tranquilla l'Inter e nessun altro. Mancini è un leader indiscusso e quella di quest'anno è una squadra che sente più sua. Il suo lavoro è una certezza, ma la garanzia di vincere non esiste per nessuno: guardate cosa è successo a Mourinho".
Sul talento del Boca Juniors Jonathan Calleri, obiettivo sensibile dell'Inter: "Tecnico e veloce. In Argentina si è imposto, ma l'Italia è un'altra cosa. Avrà bisogno di tempo". Chiusura dedicata a Messi e ad un retroscena di mercato: "Una volta mi disse che gli sarebbe piaciuto giocare nell'Inter. C'era ancora Moratti. Sinceramente mi sembra impossibile che Leo lasci sul calciomercato il Barcellona".