Dal Paraguay arriva una storia incredibile, che ha come protagonista un giocatore colpito da una gravissima malattia. L'Olimpia Asuncion ha deciso di licenziare il centrocampista uruguaiano Sebastian Ariosa, che sta combattendo da un anno contro il cancro e si sta sottoponendo a dolorissime sedute di chemioterapie: “Sono a pezzi, stanno prendendo a calci una persona già stesa a terra”, si è sfogato ieri Ariosa durante un’intervista a Radio Monumental. La motivazione addotta dal club sudamericano per giustificare la decisione di chiudere il rapporto contrattuale col calciatore è "l'impossibilità dello stesso di svolgere l'attività calcistica".

Ariosa era arrivato all'Olimpia Asuncion nel 2011 e aveva accusato i primi sintomi della malattia lo scorso anno e gli accertamenti medici avevano rivelato la presenza di un tumore nella zona toracica che lo hanno costretto a interrompere l’attività, sottoporsi a due delicati interventi negli USA e iniziare un lungo ciclo di chemioterapia che dovrebbe concludere tra un mese. I rapporti con il club, che inizialmente lo sostiene con comunicati ufficiali, s’incrinano a fine ottobre, quando l’Olimpia smette di corrispondergli lo stipendio. Fino al licenziamento di ieri, che ha gettato nello sconforto il giocatore.