Vergogna a Livorno: ultras del Verona insultano Morosini. Le scuse del club
18.30 Dopo i vergognosi cori indirizzati da alcuni ultras del Verona a Piermario Morosini, oggi a Livorno, il club scaligero ha emesso questo comunicato: "L'Hellas Verona F.C. Spa, in seguito a un coro offensivo nei confronti di Piermario Morosini, intende porgere le proprie scuse più sentite e si dissocia da taluni comportamenti e atteggiamenti che ledono la memoria e l'onore del calciatore del Livorno scomparso. Nonostante l'orgoglio per la propria tifoseria, da sempre sostenitrice impeccabile dei nostri colori, l'Hellas Verona F.C. Spa intende debellare con forza cori di questa natura, perché la tragedia di Piermario Morosini è un dolore che non può essere infangato".
Sul sito del Livorno invece si legge: "La società livornese rimane senza parole di fronte a questo episodio così come tutti coloro che hanno vissuto la vicenda".
16.50 Prima dell'inizio della partita Livorno-Verona, ci sono stati momenti di tensione tra le forze dell'ordine e un gruppo di ultrà veneti, che ha tentato di scendere dal proprio pullman all'altezza del lungomare livornese per cercare il contatto con i tifosi avversari. E' stata necessaria una piccola carica per costringere i più facinorosi a risalire sul mezzo e condurlo fino allo stadio.
Nel settore ospiti del 'Picchi' trovano posto circa 700 ultrà gialloblu e le due tifoserie sono acerrime nemiche, divise anche da contrapposizioni politiche: di estrema destra quella veneta, di estrema sinistra quella toscana.
Verso la fine del primo tempo, un gruppo di ultrà del Verona ha scandito un coro di insulti verso Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto lo scorso anno a Pescara durante una partita. Il coro è stato appena percepito dal resto dei tifosi presenti allo stadio, ma non è sfuggito alla Digos della questura livornese che ha filmato gli autori, i quali hanno concluso la performance con saluti romani e slogan fascisti.
La questura ha poi fatto sapere di avere immediatamente informato gli ufficiali di campo e la procura federale del comportamento tenuto dai tifosi veronesi che sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza. Poco prima, invece, nella curva livornese era stato esposto uno striscione contro i veronesi sul quale campeggiava la scritta: "Fascio tesserato servo dello Stato".