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    Morte Morosini: 'Aperta un'inchiesta! In Serie A arriva il match doctor'

    Morte Morosini: 'Aperta un'inchiesta! In Serie A arriva il match doctor'

    • Valerio Nasetti

    'Il motivo della morte di PierMario Morosini è di natura genetica'. Lo afferma il presidente della federazione dei medici sportivi italiani, Maurizio Casasco, ai microfoni di Calciomercato.com, a margine della presentazione del XXXII congresso di medicina dello sport che si terrà dal 27 al 30 settembre a Roma. 'Da quel che so io era una patologia impossibile da individuare tramite esami. Oggi in Italia abbiamo ridotto i rischi di morte improvvisa del 99,9% (uno su un milione e mezzo, ndr), ma tutto può essere perfezionato. Abbiamo raggiunto altissimi risultati, siamo i migliori in Europa. La tragedia Morosini non era prevedibile, non si possono fare test genetici a tutta la popolazione. I medici indagati per la tragedia Morosini? Non devo dire nulla, ho grande rispetto per la magistratura. Noi in quanto federazione abbiamo aperto un fascicolo sui medici indagati dalla magistratura, per avere una fotografia di quel che è successo e stabilire come sono andati i fatti’.

    'Oggi dobbiamo intervenire sui casi d'emergenza nei campi da gara, spostando la prevenzione dall'ambulatorio sui diversi campi di gioco - spiega ancora Casasco -. Su quelle esperienze noi abbiamo pubblicato dei protocolli che Serie A e Lega Pro hanno visionato. Il modello organizzativo della gestione dei mezzi di gara (MOGESS) prevede massima organizzazione, abbiamo stabilito dei corsi di formazione a monte, un briefing pregara durante il quale ad ognuno vengono assegnati compiti precisi. Novità importante sarà l'introduzione del match doctor, esterno alle società, che può coordinare il tutto insieme ad arbitri ed ai medici delle società prima dell'evento sportivo e intervenire immediatamente per le emergenze, come in caso di una concussione celebrale. I medici sociali dei club inoltre dovranno essere specializzati e iscritti nella nostra federazione. E' tutto codificato, noi abbiamo brevettato tutto ciò, aspettiamo soltanto che sia applicato. Entro il 2013 puntiamo a introdurre il modello in Serie A. Devo ringraziare il presidente di Lega Beretta, il vice presidente Galliani e Ghirelli per la Lega Pro, dove il protocollo è già in fase d'attuazione accanto al Pronto Soccorso Sportivo Defibrillato (PSS-D)'.

    Il congresso della settimana prossima sarà il maggior evento scientifico internazionale della Medicina dello Sport, che si tiene una volta ogni due anni. Per quattro giorni, tremila medici dello sport di 117 paesi del mondo, tra i quali i massimi esperti internazionali, si confronteranno sulle più importanti tematiche che riguardano il mondo dell'attività fisica e della pratica sportiva, presentando tutte le ultime evidenze scientifiche e le ricerche più avanzate in materia. Un'occasione unica per conoscere lo stato dell'arte e le prospettive di sviluppo in Medicina dello Sport nel mondo: 'L'Italia rappresenta l'eccellenza nel campo della medicina - ha dichiarato Casasco durante la conferenza stampa -. Il primato del sistema italiano è rappresentato a livello specialistico e legilastivo. Abbiamo una scuola di specializzazione che dura cinque anni, siamo l'unico Paese ad avere un’università della medicina dello sport. In Italia è obbligatorio il protocollo medico per l'accertamento dell'idoneità all'attività agonistica dagli otto anni in su, tramite il rilascio di un certificato. Rappresenta il più valido strumento di prevenzione per la tutela sanitaria della nostra popolazione. L'attività fisica è prevenzione, dobbiamo identificare le piccole patologie e prescrivere l'attività fisica all'individuo come se fosse un farmaco nella giusta dose e indicando intensità, durata e limitazioni'.

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