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    Ventura cambia: ora il Toro gioca per Bianchi

    Ventura cambia: ora il Toro gioca per Bianchi

    • Andrea Scappazzoni

    Ventura va incontro a Bianchi. Forse i frutti non si vedranno subito e con continuità, ma è un dato di fatto: anche il tecnico granata ha compreso l'importanza del suo attaccante che, al di là di ogni critica possibile, resta il miglior finalizzatore presente nella rosa del Toro. Tre cross nelle ultime due partite e due reti sono arrivate dalla testa del capitano: un caso o un segno? Difficile dirlo, ma l'impressione è che se il Toro iniziasse a giocare un po' di più 'per' la punta centrale, allora il mal di gol granata potrebbe guarire con maggiore rapidità e senza particolari rivoluzioni da attuare durante mercato di gennaio. Forse in questo senso hanno inciso e non poco gli infortuni di Santana e Ogbonna, che costringeranno Petrachi a valutare l'innesto di due alternative in quei ruoli: gli imprevisti, dunque, hanno indirettamente favorito Rolando Bianchi e la sua permanenza nel Toro ma, soprattutto, la sua importanza all'interno del sistema di gioco di Ventura.

    Se prima Bianchi era l'attaccante da far giocare a tutti i costi, perché uno così non lo si può lasciare fuori a prescindere, adesso la punta bergamasca può davvero diventare utile se non fondamentale per la squadra, così come lo era stato in era 'pre-venturiana' e, in particolar modo, sotto la guida di Colantuono. Il gioco di Ventura non verrà snaturato, ma semplicemente adattato alle caratteristiche dei giocatori attualmente a disposizione: tatticamente cambierà poco, ma gli esterni saranno maggiormente propensi al cross e all'assistenza del finalizzatore, ovvero Bianchi. E' la cura che tutti i tifosi, e forse anche qualche dirigente, auspicavano per guarire il problema del gol del Toro: forse anche Ventura, adesso, se ne è convinto.

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