Getty Images
Ventola: 'Ecco quando sono diventato tifoso dell'Inter'
IL RIMPIANTO PIU' GRANDE - "Sicuramente lo Scudetto del 2002, tutta la prima parte del campionato ho giocato con Mohamed Kallon e quella vittoria la sentivo mia. E poi mi manca l’esordio in Nazionale, ci sono andato vicino".
SU RECOBA - "Siamo stati insieme all’Inter e al Torino. Il Chino mi massacrava alla PlayStation, mi faceva annusare la vittoria e poi mi batteva sempre. Alvaro canta bene, ieri ci siamo sentiti e mi cantava “Dove e quando” di Benji e Fede”.
SUL BARI - "Le emozioni più belle della mia vita calcistica sono a Bari. Quello era il sogno di diventare protagonista della squadra che andavo a vedere da bambino con papà. Mi sentivo importante e amato. Sapevo l’importanza dei derby e a Lecce ho segnato un gol e mi sono procurato un rigore. Nel 1998 non me ne volevo andare, per me esisteva solo Bari. I soldi sono importanti, ma all’epoca non me ne fregava niente di andare a guadagnare di più all’Inter. Ho avuto parecchie discussioni con Antonio Matarrese perché non volevo andare".