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Venezia-Genoa, sfida salvezza tra antiche repubbliche che in A manca da 60 anni
Oggi gli scontri tra la Serenissima e la Superba sono limitati al rettangolo verde e la posta in palio è una fetta importante nella corsa per evitare la Serie B tra il Venezia di Dionisi e il Genoa di Blessin, di scena l'una contro l'altra domenica pomeriggio al Penzo.
Una sfida da dentro o fuori, dal cui esito dipenderà anche parte del destino delle altre compagini invischiate nelle paludi della bassa classifica. Una sfida che, proprio come avveniva per gli scontri in mare aperto all'epoca delle repubbliche marinare, è stata anche un frequente crocevia del primato agli albori del nostro calcio. Oggi, invece, l'incrocio tra neroverdi e rossoblù, è diventato sempre più raro. Tanto che l'ultimo precedente in Laguna in massima serie risale addirittura a 59 anni fa.
Era il 3 febbraio 1963 quando veneti e liguri si divisero la posta in palio con un mesto 0-0 che a fine campionato si sarebbe rivelato preziosissimo per le sorti del Grifone. I liguri, a differenza dei veneti, riuscirono infatti a salvarsi dalla retrocessione proprio in virtù di un solo punto di vantaggio sul Napoli.
Se quello rimane fino ad oggi l'ultimo scontro al Penzo tra le due squadre in Serie A, non molto più consueto è stato l'appuntamento in cadetteria nei successivi sei decenni. Tra la metà degli anni '60 e i primi anni 2000, la sfida si è disputata appena 9 volte, sempre in Serie B, con nel mezzo un buco lungo quasi un trentennio interrotto solo a fine Novecento, quando la gara tornò a disputarsi con una certa regolarità fino al 2005. L'ultimo precedente assoluto in casa veneziana risale proprio al 16 gennaio di quell'anno, giorno in cui il Grifone espugnò l'isola di Sant'Elena con un netto 3-0. Di quella stagione ben più famoso resterà però il confronto di ritorno, nell'ultimo turno di campionato. Una gara che ebbe uno strascico decisamente poco nobile, fatto di valigie, tribunali e tentate combine. Ma questa è un'altra storia.
Da allora Venezia e Genoa attuarono un'altra lunga tregua nel loro conflitto millenario. Una pausa che si interromperà domenica alle 15, quando un nuovo faccia a faccia metterà l'una contro l'altra le città che un tempo si contendevano il monopolio del Mediterraneo e che oggi lontano per mantenere un posto al sole del nostro calcio.