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Veloso rischia un lungo stop. Al Genoa ora c'è chi lo rimpiange
E' il caso di Miguel Veloso, da settimane al centro di numerose critiche di buona parte della tifoseria genoana che lo considera quasi un giocatore al capolinea, nonostante con i suoi 31 anni non sia ancora in età da pensione.
Un accanimento, quello nei confronti dell'ex Dinamo Kiev che in estate si era più che dimezzato lo stipendio pur di tornare a vestire la maglia rossoblu, che nei giorni scorsi aveva spinto la moglie Paola a prenderne pubblicamente le difese con un eloquente post su Instagram.
L'uscita anticipata dal campo domenica sera contro il Palermo, ha però restituito un po' di giustizia al regista di Coimbra. Non appena il numero 44 rossoblu ha abbandonato il terreno di gioco, infatti, il Grifone si è ritrovato privo del suo faro di centrocampo. Inevitabilmente ne ha risentito la manovra rossoblu, perdendo quella fluidità e quelle verticalizzazioni che sono una delle caratteristiche del lusitano.
Ad accentuare ancor di più i rimpianti per il suo abbandono ci si è messa anche la prestazione di chi l'ha sostituito. In mancanza di alternative, Juric non ha potuto fare altro che inserire al suo posto il francese Oliver Ntcham, rivelatosi poi il peggiore in campo.
Ora che il Palermo è alle spalle, però, il problema non è ancora passato. Giovedì sera il Genoa andrà a fare visita al Torino, nell'ultimo impegno del 2016, con un centrocampo letteralmente da inventare, vista anche la nuova probabile assenza di Rincon. L'infortunio di Veloso pare infatti più grave del previsto, tanto che si pensa possa stare fermo addirittura 45 giorni. Ma soltanto i test diagnostici, a cui si sottoporrà quest'oggi il portoghese, daranno certezza sui tempi di recupero.
Una perdita importante per il Genoa. Molto di più di quanto si sarebbe pensato solo pochi giorni fa.