Genoa, il futuro di Veloso divide i tifosi
Veloso sì o Veloso no? Nelle ultime settimane la tifoseria del Genoa si sta spaccando a metà su un ricorrente tema che ha per oggetto il centrocampista portoghese.
Dopo un avvio di stagione sottotono ed alla luce delle diverse offerte di mercato arrivate nelle scorse settimane, in tanti in riva al Biasgno si domandano se lasciarlo partire già a gennaio sarebbe un affare oppure no.
Per molti l'ex Sporting Lisbona non è più quello ammirato nella sua precedente esperienza rossoblu. In particolare i detrattori gli rimproverano il fatto di essere troppo lento e prevedibile e non vedrebbero poi così male una sua eventuale partenza nella prossima sessione di mercato, visto che oltretutto i club interessati a lui non mancherebbero. Altri però sostengono che in una squadra come il Genoa non si possa rinunciare ad un elemento del talento e dell'esperienza del lusitano.
Nella diatriba sono intervenuti anche l'ex arbitro Graziano Cesari ed il team manager motociclistico Carlo Pernat, nel corso della trasmissione Gradinata Nord in onda su Primocanale: “Se una squadra, e mi riferisco a Burdisso, Simeone e Pavoletti, e un allenatore lo vogliono sempre in campo, evidentemente Veloso qualche qualità ce l'ha”: ha affermato convinto Cesari.
Di tutt'altro parere è apparso invece Pernat: “Nel calcio di oggi, Veloso o gioca in un'altra posizione, un po' più indietro, o se gioca lì palle a centrocampo non ne vedi. Il gioco è troppo veloce e lui troppo lento. Avrà un buon piede ma non è nemmeno più il Veloso di due anni fa visto che il lancio lungo non lo fa più”
“Io non voglio essere un tattico - ha replicato ancora Cesari - non credo però, come sostiene qualcuno, che Rincon giochi male perché Veloso non gioca bene. Io credo invece che siano due giocatori tra loro assolutamente complementari. Se non ci fossero Rincon e Veloso in mezzo, Rigoni che là davanti è decisivo, non potrebbe stare in quel ruolo”.
Il referendum rossoblu tra favorevoli e contrari alla permanenza del numero 44 continua. Per sapere l'esito delle consultazioni bisognerà però attendere fino a gennaio, quando a dare una risposta definitiva sarà il presidente Preziosi in persona. Toccherà al numero 1 di Villa Rostan decidere se cedere quello che è anche suo genero, realizzando così una buona plusvalenza, essendo il portoghese giunto ad agosto a parametro zero, oppure se scegliere di comune accordo con Juric di riporre ancora fiducia in lui.