Van Dijk e l'inflazione: uomo dei record senza aver dimostrato nulla
LOW PROFILE - Cresciuto nella formazione olandese del Willem II, Van Dijk si fa notare nel Groningen e nel 2013 sbarca nel Regno Unito. È il Celtic a puntare su di lui, strappandolo agli olandesi, e alla corte di Monchi, che voleva portarlo al Siviglia, per 2.5 milioni di sterline. Il classe 1991 resta a Glasgow due anni, collezionando 115 presenze condite da 15 reti, prima del grande salto in Premier League. In Scozia, van Dijk è sempre nella formazione dell'anno e partecipa al record d'imbattibilità del club di 1215 minuti. Nonostante le ottime prestazioni, l'olandese non convince le big inglesi e viene acquisto nel 2015 dal Southampton per una cifra di poco superiore ai 15 milioni di euro. Al St. Mary's, van Dijk si guadagna subito una maglia da titolare al fianco del portoghese Fonte. Nella scorsa stagione, le prestazioni dell'ex Celtic attirano l'interesse del Liverpool, che lo corteggia a lungo la scorsa estate ma deve fare i conti con il muro dei Saints, che decidono di non cedere alle pressioni dei Reds e trattenere il difensore. A quattro mesi di distanza, l'offerta fuori mercato ha fatto cambiare i piani al club: impossibile rifiutare 85 milioni di euro per un giocatore che a 26 anni non ha mai brillato nel grande calcio, sia a livello di club che con l'Olanda. Dal prossimo 1° gennaio, Van Dijk vestirà la maglia numero 4 del Liverpool. Molto bravo in marcatura e forte fisicamente, l'olandese ha dimostrato nel corso della carriera evidenti limiti tecnici, oltre a non aver giocato con continuità in questa prima parte di stagione a causa della rottura col club. Una nuova sfida per Klopp, che dovrà lavorare molto su di lui per dimostrare di non aver toppato un acquisto molto 'pesante'.
PARADOSSO - Non solo a livello di club. A pochi mesi dal Mondiale, van Dijk non sarà infatti in Russia, nella kermesse del calcio internazionale. L'Olanda non è infatti riuscita a conquistare il pass per la competizione internazionale. Titolare con la maglia Oranje, il difensore più pagato della storia non è al momento un pilastro di una delle migliori Nazionali del pianeta, ma al contrario sta partecipando al momento negativo dell'Olanda, fuori sia dagli Europei che dai Mondiali. Un ulteriore punto interrogativo che va ad aggiungersi alla lunga lista di dubbi che circondano il trasferimento più costoso della storia nel reparto arretrato.
@AleDeFelice24