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Valencia, Zaza: 'Volevo spaccare la porta. Pago io la cena al Pazzo...'
Dopo 6 sconfitte consecutive una vittoria importantissima che serviva in un derby?
“Si, serviva soprattutto per darci morale perché venivamo da una serie di risultato negativi, abbiamo vinto un derby sofferto ma alla fine abbiamo portato a casa i 3 punti che è la cosa più importante”.
Sei entrato dalla panchina però hai guadagnato un calcio di rigore e hai avuto anche un’occasione per segnare: volevi spaccare la porta?
“Si. Diciamo che sono un po’ di partire che non riesco a sbloccarmi e avevo voglia di spaccare la porta e purtroppo è andata molto alta però sono contento di aver aiutato i miei compagni con il rigore che ha chiuso la partita”.
Sei entrato con la mentalità giusta, anche in difesa aiutando i tuoi compagni?
“Si perché non siamo in tanti e veniamo da una serie di partite giocate ogni 3 giorni perciò abbiamo bisogno di tutti e tutti danno una grossa mano. Quando veniamo chiamati in causa vogliamo sempre aiutare la squadra".
Subito dopo la partita vi siete scambiati i numeri di telefono te e il Pazzo?
“Non ho mai giocato con Giampaolo però stavamo nella stessa squadra quando avevo 20 anni e giocavo nelle giovanili della Samp, mi ha fatto piacere rivederlo e adesso che abbiamo i numeri di telefono ci vedremo più spesso”.
Visto che il derby l’hai vinto tu la offri tu la prima cena al Pazzo?
“Si, non c’è problema”.