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Uruguay ai piedi di Valverde: il Real Madrid ha già in casa l'erede di Modric
RIMPIANTO ARSENAL, GODE IL REAL - Classe '98, nato a Montevideo e cresciuto nel settore giovanile del Peñarol vede infatti nel 2015 l'anno dell'esplosione, con il Paraguay che era nel suo destino: lì infatti in quell'anno si disputa il Sudamericano Under 17, dove si impone come faro del centrocampo uruguaiano e come uno dei migliori del torneo (secondo in classifica marcatori con 7 reti). Inevitabile che gli occhi dell'Europa finiscano tutti su di lui e il più veloce a muoversi è l'Arsenal, che lo porta a Londra per uno stage con la prima squadra accordando al Peñarol un'assicurazione da 4 milioni di euro pur di averlo in prova. Lo vedono come un centrocampista box to box ideale per la Premier League, ma la beffa è dietro l'angolo: nel 2016 il Real Madrid sbaraglia la concorrenza investendo 5 milioni di euro. Lo parcheggia al Castilla per farlo crescere e abituare al calcio spagnolo, il primo impatto è positivo e dopo una stagione per lui arriva anche l'occasione in Liga: in estate i blancos lo hanno ceduto in prestito al Deportivo La Coruña per quello che potrebbe essere l'ultimo step prima del grande salto.
'NUOVO MODRIC', MA SOGNA... - Le aspettative a Madrid sul giovane Valverde infatti sono alte, altissime. 180 cm circa d'altezza e un fisico già strutturato, per un centrocampista capace di giocare a tutto campo: linea a quattro o a tre cambia poco, è capace di abbassarsi a prendere palla tra i centrali per aiutare in uscita del pallone e impostare, mostrando notevole qualità sia nel breve che nella verticalizzazione e nel lancio lungo; non solo però, Federico nasce come trequartista e si è adattato anche a mezzala, il motivo è la costante attitudine ad attaccare gli spazi e a calciare non appena ne veda la possibilità, come testimonia anche il gol (seppur con deviazione) realizzato contro il Paraguay. 'El Pájaro' o 'El Pájarito', 'l'uccello' come lo ha chiamato per la prima volta un allenatore che lo ha visto correre a tre anni, è un centrocampista difficile da inquadrare: somiglia a Modric per la sorprendente abilità nel giocare in ogni zona del campo, Solari nel Castilla lo ha fatto studiare per ricoprire un ruolo alla Kroos, con maggiore attenzione a posizione e impostazione. Lui però ha chiaro in mente a chi ispirarsi: "Nessuno mi ha detto di sostituire Modric. Ammiro Kroos, ma faccio più il gioco di Gerrard: aiuto costantemente la squadra in difesa e in attacco, con buona dinamica quando ho la palla e vado sempre avanti. Non ho problemi a giocare dove mi chiedono, ma rendo meglio come 8". Un mix tra Kroos, ma soprattutto Modric e Gerrard: 'l'uccello' Valverde lascia il nido per tornare presto cresciuto e pronto a rendere il Real nuovamente Galactico.
@Albri_Fede90