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Uno strepitoso commentatore tecnico: Fabio Capello è il nuovo Dan Peterson
Tutto ciò premesso, potete immaginare quale sia lo stupore mio (e forse non soltanto mio) ogni volta che sento Fabio Capello cimentarsi, per Fox Sports, da commentatore tecnico per le gare della Liga. Si stenta a credere che sia proprio lui. Pare il fratello scanzonato. Che potesse assolvere con competenza il ruolo era fuor di dubbio. Ma ciò non sarebbe bastato. Sappiamo bene che possedere una grande competenza non è sufficiente per assolvere al meglio quel ruolo. Molti commentatori tecnici hanno ottima capacità nella lettura delle partite, ma in termini comunicativi sono deficitari, se non disastrosi. E invece Fabio Capello riesce a trasmettere una conoscenza calcistica di livello superiore (come da curriculum) con una capacità d’intervenire in cronaca che raramente sbaglia i tempi e non scade mai nel logorroico. Parla quasi quanto il telecronista, ma per una volta ciò risulta per niente fastidioso al telespettatore. E questa, davvero, è una dote fuori dal comune.
Ma non è ancora tutto. Perché domenica sera, commentando Real Madrid-Barcellona, Capello è stato capace di sfoderare una partecipazione emotiva travolgente. Uno spettacolo nello spettacolo. La partita era già una goduria di suo. Ma il modo con cui il tecnico di Pieris l’ha sottolineata, sfoderando uno sterminato campionario di tonalità vocali, sembrava quasi un contenuto premium. Pareva di sentire all’opera l’erede di Dan Peterson, qualcosa che è pura telecronaca. Spettacolo a sé stante, indipendentemente da ciò che sta accadendo in campo. Un Capello così vale la visione della Liga a prescindere. È un mostro di simpatia. Ecco, l’ho detto. Forse stanotte pioveranno rane.
@pippoevai