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Una sola volta da avversari, per sempre amici: Pirlo e Gattuso, sul tetto del mondo tra gag e schiaffoni
A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. E Pirlo e Gattuso ne sono stati il manifesto in campo e fuori: il bresciano costruiva e il calabrese distruggeva, pulendo lo sporco per il fedele compagno; il regista faceva esplodere un estintore addosso al mediano, il mediano gli correva dietro per riempirlo di schiaffi. Rapporto sano, amicizia pura, sorrisi complici di chi sa che molto probabilmente senza l'altro non poteva stare. Pirlo & Gattuso, un binomio che ha conquistato l'Italia, l'Europa, il Mondo. Tutto e tutti. Un po' come, è qua il copyright è di Rino, Bud Spencer & Terence Hill.
Al Milan hanno vinto tutto , insieme, sempre in mezzo a battagliare e ricamare, in un centrocampo che era una filastrocca: Pirlo, Seedorf, Gattuso; qualità, qualità e quantità; con l'Italia, poi, hanno alzato sotto il cielo di Berlino la coppa più bella che c'è, uno al fianco dell'altro. A 2 a metà campo gli Azzurri, loro 2 a metà campo per gli Azzurri, dopo che, con la stessa maglia indosso, ma con l'Under 21, avevano vinto l'Europeo con Pirlo superstar e Gattuso inedito numero 6. Amici, e vincenti, da sempre, insomma. Avversari solo una volta (non consideriamo il Trofeo Berlusconi dell'estate 2011), in un Reggina-Milan, stagione 1999/00, con la vittoria rossonera per 2-1 ma il gol, su punizione, di chi poi ha contribuito a scrivere la storia degli anni 2000 milanista. Intrecci unici.
Da allenatori è il primo scontro: il 4 ottobre, per le note vicissitudini, non si sono affrontati; nei due Milan-Juve del primo anno in bianconero di Pirlo, da calciatori, Gattuso non ha giocato, out per problemi fisici. Quasi come se, dopo essersi conosciuti a fondo, non abbiano avuto la forza di ritrovarsi faccia a faccia. Questa sera, però, saranno lì, uno contro l'altro: il 21 all'angolo bianconero, l'8 all'angolo azzurro. Si abbracceranno, come alla festa del suo addio, come tante altre volte. Pirlo proverà a fargli lo scherzetto, l'ennesimo, Gattuso proverà a evitarlo, come sempre. Perché alla fine si cresce, ma certe cose non cambiano mai. E con gli amici va così.
@AngeTaglieri88