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Gattuso: 'Mertens stringe i denti. La Juve non è in crisi. Pirlo? Ha preso più schiaffi da me che da suo padre' VIDEO
Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Supercoppa contro la Juventus. Queste le sue parole
PETAGNA - "Ha fatto tutto ciò che doveva fare. Abbiamo ancora una seduta di allenamento domani mattina e lo valuteremo".
MERTENS - "Bisogna solo fargli grandissimi complimenti. Sta stringendo i denti da quando è tornato, si allena 2-3 ore in più degli altri, prende antinfiammatori ma non è ancora al 100%".
JUVE IN DIFFICOLTÀ - "Affrontare la Juve ti crea sempre svantaggi. Ci sono giocatori che hanno fatto cose straordinarie, con grande mentalità. Se pensiamo che per noi sarà una passeggiata perché hanno sofferto con l'Inter non ci siamo. Dobbiamo rispettarli e se faremo le cose per bene avremo le nostre chances".
PIRLO - "Abbiamo iniziato a giocare presto insieme. Abbiamo vinto tutto quello che dovevamo vincere. Lui è stato importante per la mia carriera e l'ho aiutato anche io. C'è grande amicizia tra noi, abbiamo condiviso tanto dentro e fuori dal campo. Domani sarà una partita di calcio e spero di dargli un rammarico. Vinca il migliore, ma resterà sempre un amico. Credo abbia preso più schiaffi da me che da suo padre nella vita (ride, ndr)".
VALERI - "Secondo me è un ottimo arbitro. Valeri è un professionista, un arbitro internazionale e da parte mia c'è grande rispetto nei suoi confronti e nei confronti di chi lo seguirà".
LA JUVE - "Abbiamo idee ma bisogna rispettare l'avversario e non cadere nella trappola di una Juve in crisi. Io non ci casco e spero non lo facciano i miei giocatori. La Juventus non ne sbaglia due di fila, lo dicono i numeri. Dobbiamo metterci un po' di attenzione in più. Questo è un avversario con una rosa incredibile nonostante le assenze. Alla Juve mancano i giocatori ma non è in crisi".
DI NUOVO JUVE-NAPOLI - "Questa è una partita diversa rispetto a 6 mesi fa, ci arriviamo con un'identità diversa. Anche la Juventus, che ha cambiato qualcosa. Vincere può dare una botta di adrenalina e far alzare l'asticella. Se arriverà una sconfitta dovremo essere bravi a reagire perché si gioca ogni tre giorni. Questo è uno sport diverso, si gioca ogni tre giorni. C'è un'aria strana dentro lo spogliatoio, dentro le case, dappertutto per questo dannato Covid che ha fatto oltre un milione di morti. Ogni giorno c'è paura di perdere qualcuno, anche per gli infortuni giocando sempre più".
COME SI PREPARA - "Bisogna parlare il meno possibile e lasciare tranquilli i giocatori, questa è una partita che si prepara da sola. Prima della Fiorentina venivamo da un periodo non brillante sotto il punto di vista delle prestazioni. Domani giochiamo contro la Juventus e non dovremo farci trovare impreparati".
SIMILITUDINI CON PIRLO - "Prima parlavo spesso con Andrea perché aveva meno da fare. Vediamo il calcio bene o male allo stesso modo, ci piace partire dal basso, palleggiare e far toccare palla a tutti i componenti della squadra. Abbiamo giocato tanto insieme anche se oggi ricerchiamo un calcio diverso che abbiamo visto fare per tempo agli spagnoli".
LA GARA RINVIATA - "Juve-Napoli è sentita dalle tifoserie. Per quell'episodio siamo stati bloccati dall'Asl, eravamo sul pullman e da parte mia e dei giocatori c'è grande rispetto per la società Juve, che è una grande società e composta da persone perbene. Dopo le chiacchiere le lasciamo fare agli altri. Quella di domani è una partita importante".