Una 'legge Bacchelli' per Gigi Radice?
Gigi Radice, 80 anni compiuti pochi giorni fa, lotta contro un nemico mortale: si chiama morbo di Alzheimer, ed è un antagonista che non lascia scampo. Trema il cuore a pensare che "Radix", sergente di ferro, un carattere che non tollerava debolezze e gli occhi di ghiaccio che facevano breccia nel cuore delle tifose anni '70 e '80, oggi a stento riconosca i volti dei famigliari. Ma c'è anche un altro nemico per l'ex calciatore e allenatore, un nemico che, a differenza della malattia, si poteva sconfiggere: l'indifferenza. Quasi nessuno, nel mondo del calcio, lo ha cercato nè ricordato, per quanto questo possa sembrare incredibile.
Per rimediare a questo silenzio, gli unici che celebrano Radice come merita - cioè i tifosi, quelli del Torino in particolare - hanno lanciato una petizione online affinchè il Governo conceda l'applicazione della "legge Bacchelli" (quel provvedimento che garantisce un vitalizio a cittadini illustri che attraversino momenti di grave difficoltà) all'ex calciatore del Milan e della Nazionale. Il tecnico che introdusse in Italia il "pressing totale" all'olandese, che rivoluzionò il centrocampo, che conquistò lo Scudetto con il Torino nel 1976 e quant'altro, potrebbe forse essere così aiutato, secondo i promotori, che sul sito dedicato "Change.org" hanno lanciato questo appello.