Un cappuccino con Sconcerti: Roma, c'è un problema tecnico dietro al fallimento di Abraham
Mario Sconcerti
Forse ci sono delle cause tecniche per il cattivo funzionamento di Abraham in questa parte di stagione. Abraham è un ottimo giocatore, avviato a diventare un campione. Ha scatto, forza e fisico, tutte qualità che hanno bisogno di essere assecondate. Credo che avere tre fantasisti alle spalle, Zaniolo-Pellegrini-Mkhitaryan, tolga respiro ad Abraham. Non è un problema di qualità dei fantasisti, è un problema di spazi. Sono tutti giocatori che avanzano molto, spesso vanno a concludere. E va anche bene. Questo porta però Abraham a mettersi di lato per far entrare in area gli altri o ricevere il pallone in una zona più libera. e2035de3-0e46-4ae6-bdb5-1355c5dded34
In area, la sua vera terra, finisce per starci poco. E quando è cercato dai compagni è fatalmente coperto. E’ come fosse pressato in un angolo del campo troppo piccolo. Abraham avrebbe bisogno di ricevere il pallone dal fondo o avere spazio davanti. Oppure va cercato in fretta, sulla corsa lunga. Nella Roma non c’è un’ala vera, i tre fantasisti si alternano negli spazi ma puntano tutti al centro. Così Abraham è spesso costretto a scomparire. Ed è un peccato.