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    • Un cappuccino con Sconcerti: Italiano ha costruito una squadra, non valorizzato giocatori. Non lo cambio con la proprietà

    Un cappuccino con Sconcerti: Italiano ha costruito una squadra, non valorizzato giocatori. Non lo cambio con la proprietà

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Sono convinto che Italiano sia un ottimo tecnico, ma sono anche convinto che, per crescere, debba cambiare molte sue certezze. Sarebbe preferibile rimanesse a Firenze, ma se volesse cambiare, lo faccia con serenità. Sarebbe sbagliato pensare fosse lui il progetto. Non bisogna mai scambiare un tecnico con la proprietà. Spero resti Italiano, ma non m’interessa granchè. Ha costruito una squadra, non ha valorizzato giocatori. Oggi nessuno pagherebbe Gonzalez 29 milioni, Ikone o Cabral 17. Odriozola ha ventisei anni e prende quattro milioni a stagione: era già abbastanza valorizzato. Torreira è un amore ricambiato di Pradè che deve ancora essere acquistato.

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    Giocatori nuovi, inventati da Italiano, non ne vedo. Maleh cresce ma non incide, Sottil è scomparso, Bianco non pervenuto, Dragoswski cancellato. C’è una squadra, uno spirito, un gioco diverso e antico, che risale a quindici anni fa quando cominciò Guardiola, dove tieni tanto il pallone e tiro pochissimo in porta. Non apprezzo Italiano per questo. Lo apprezzo come voglia di costruire e come pensiero continuo alla squadra. La sua mossa migliore è stato promuovere Terracciano e portare Torreira in area avversaria. Ma da qui a dire chi tra la Fiorentina e Italiano abbia più bisogno dell’altro, corre tanta strada.

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