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Violamania: La sconfitta di Salerno fa tornare la Fiorentina coi piedi per terra. Europa? Adesso vietato sbagliare
I MIGLIORI – Come speso accade quando si vince con i peggiori, stavolta è davvero difficile salvare qualcuno: la prestazione messa in campo dalla Fiorentina, soprattutto dal punto di vista del collettivo, risulta essere tra le peggio del campionato. Tra i sufficienti possiamo segnalare Terracciano, che può far poco su entrambi le reti ma che conduce una partita tutto sommato tranquilla, e Odriozola. Il rientro in campo del terzino spagnolo, che mancava da un mese, ha subito dato brio alla squadra che in pochi minuti, proprio grazie ad un suo assist dalla destra, trova il pareggio momentaneo con Saponara.
I PEGGIORI – Se c’è un reparto a causa del quale la Fiorentina ha perso ieri è sicuramente la mediana. Centrocampo viola come non si vedeva da tempo, ed Italiano sicuramente si farà sentire in questi giorni: ritmi bassi, poco pressing, zero aggressività e distanze enormi tra le linee in campo. Per un gioco come quello di Italiano con un centrocampo cosi diventa impossibile imporsi su tutti i campi come dimostrato fino ad oggi dalla squadra viola. Sicuramente tra i peggiori c’è Ikonè, mai pericoloso e tolto subito nell’intervallo. Malissimo Igor. Nonostante la stagione straordinaria, quello su Bonazzoli è un errore imperdonabile: non si può stoppare un pallone del genere in area di rigore in un momento del genere, giocata da dilettanti. E’ solo una partita, ma anche il brasiliano dovrà migliorare se si vuole raggiungere certe posizioni di classifica. Voti negativi anche per Nico Gonzalez che alla vigilia della sfida era candidato come possibile match winner, e invece nulla: la sua è stata una partita brutta, priva di strappi che lo ha visto agire troppo lontano dalla porta. Uno come lui ha bisogno di giocare in area di rigore, ed alla Fiorentina gioca troppo lontano e l’unica giocata diventa quindi il cross: troppo poco per un giocatore incisivo come lui.
5 FINALI – La Fiorentina resta comunque in corsa per un piazzamento europeo. Il fondamentale recupero di mercoledi contro l’Udinese diventa un crocevia fondamentale per le ambizioni di questa squadra e del su allenatore. Non ci saranno più margini di errore, e sicuramente il tecnico gigliato saprà sicuramente come fare: ci aspettano 5 finali da affrontare senza paura e, se riusciremo ad evitare ulteriori blackout come quello di ieri, questa squadra ha dato dimostrazione di poter realmente dire la sua.