Un cappuccino con Sconcerti: è tempo di premiare con punti in classifica le società che non hanno debiti, il caso Inter insegna
Credo sia tempo di considerare i problemi finanziari di una società, qualunque società, come parte della gestione tecnica e sportiva. Se è giusto che il calcio si lamenti dei propri debiti e chieda ristori al governo come ha fatto ieri, è giusto che le società che sono riuscite a non indebitarsi siano ricompensate. Come? Con punti in classifica. Non esiste un altro premio più evidente e riparatorio. Se fare debiti premia, non indebitarsi non è virtuoso, diventa sciocco. Perché perdente e senza ricompensa. Se i debiti fanno da moltiplicatore sportivo e tardano ad avere copertura, allora il rischio di falsare l'intero cammino è altissimo. E' tempo che Federcalcio e Lega ci riflettano.