Un cappuccino con Sconcerti: dal Covid di Handanovic ai guai di Zhang, l'Inter comincia a avere troppi problemi
Mario Sconcerti
L’Inter è certamente prima in classifica, è favorita per lo scudetto, ma comincia ad avere davvero troppi problemi. L’assenza di Handanovic è l’ultimo e il più passeggero, ma è comunque serio. Radu è un portiere normale, quindi da un errore a partita. Non si sa quando sbaglierà, ma lo farà. La squadra è poi diventata improvvisamente corta. E’ legata a Vidal o Eriksen, che già sono di miscela diversa. Se gioca Gagliardini l’Inter cambia, il centrocampo si irrobustisce e frena. Ha perso condizione anche Hakimi, troppo soffocato davanti ad avversari che si chiudono. E’ saltata per virus tutta la dirigenza, in un momento in cui le notizie che arrivano sulla società sono contraddittorie, molto difficili da interpretare. Mi sembra che la speranza generale sia che gli Zhang rimangano. Capisco, ma questo rischia di diventare l’inizio del problema, non la soluzione. Il problema reale, enorme, è capire come si possa amministrare una grande società di calcio avendo come socio il governo cinese. Perché è quello il punto, un terzo di Suning ora è del governo. Chi decide cosa, soprattutto nelle spese strategiche? E i tempi di Zhang coincidono con quelli degli stipendi ai giocatori? Con le scadenze del calcio che comincia tra due mesi?