Rickler, Pulzetti, Vantaggiato. A voler essere garbati: comprimari. Con meno tatto: inutili. Con una certa ruvidità: bidoni. Crespo, Antonsson, Gillet: medi. Molto medi. Allo stato medio-bassi. Scorre già il film di una plumbea prossima domenica d’ottobre. La curva zuppa, la pista fradicia, freddo (tanto) al Dall’Ara, inondato da Jorge de Carvalho. Il gustoso e particolare accento portoghese che grida: «E con il numero 84, Nicoooooooo — pluriretrocessooooo —...» e la curva d’un botto che completa «Pulzetti».

Possiamo continuare a giocare, perché la verità è una: questi qui non sono giocatori di serie A, non lo erano e non lo saranno. I nuovi soci hanno messo a posto i bilanci (bravi, grazie), il rischio fallimento non esiste più, bisogna essere virtuosi, pagare gli stipendi e non allentare la presa.

Bene tutto. Però bisogna comprare un giocatore. Uno. Vero. Di classe. Un fenomeno. Un genio. Uno che guadagni. Insomma uno che sulla carta non si può prendere, ma che invece sì, si deve fare una follia. Basta con questa mediocrità. Sempre mezzi nomi, gente che altri non vogliono. Eccetto l’investimento per Ramirez, è dai tempi di Gazzoni che non arriva un giocatore di alto livello. Il Cesena ha preso Mutu. Il Cesena, non il Milan. Lì ci stanno attenti ai bilanci. Il Cesena ha preso Giampaolo, l’allenatore che il Bologna voleva ma non ha potuto prendere per mancanza di fondi. Il Cesena.

Invece: Bologna, primo colpo Rickler. Non è accettabile. Va bene le plusvalenze, però non si può rassegnarsi a battersi solo per essere un po’ meno tristi. Il calcio è il teatro dei sogni, Pulzetti dicesi incubo. Comprare Mutu e Trezeguet non sarebbe stato male e chi dice il contrario si studi l’almanacco. Anche il solo Trezeguet va bene. O Amauri. O Maxi Lopez. Chi volete, basta che uno lo prendiate. Uno di quelli tosti che sotto l’ombrellone il tifoso rossoblù non si debba sempre vergognare e dire: io..., ehm..., io... c’ho Pulzetti. No, dai, basta, pietà. Regalateci un campione. Usciamo dall’anonimato. Torniamo Bologna. Anche Cesena e Parma ci stanno davanti. Pulzetti loro non ce l’hanno.