Ulivieri a CM: 'Milan lezioso, Inter la più forte. Com'è ringiovanito Lippi!'
Nel consueto appuntamento di inizio settimana con Calciomercato.com, Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione italiana allenatori, si sofferma sui premi assegnati ieri dai tecnici italiani, in particolare la Panchina d'oro vinta da José Mourinho. Ulivieri poi parla della Nazionale, impegnata domani in amichevole contro la Germania ("Bonucci-Ranocchia coppia centrale? Esperimento giusto"), di Marcello Lippi ("E' ringiovanito di 15 anni") e del campionato ("L'Inter non era mai uscita dalla lotta scudetto").
Ieri a Coverciano è stata assegnata la Panchina d'oro del 2010. Il premio per il miglior allenatore della Serie A è andato a José Mourinho. Ieri Mou non era presente, ma in una recente intervista ha dichiarato di sapere di non essere molto amato dai colleghi italiani...
"Lui ha detto di non essere simpatico agli allenatori italiani, ma gli allenatori italiani, premiandolo, non sono stati a vedere se è simpatico o non è simpatico. E' un bel ricoscimento, meritato. Nel 2009 aveva vinto lo scudetto, ma per l'Inter non era una novità, visto che l'aveva vinto anche con Mancini. E quindi non aveva vinto la Panchina d'oro. Nel 2010 invece è andato oltre, vincendo la Champions, è si è meritato questo riconoscimento".Nella stessa intervista, a Sky, l'ex tecnico dell'Inter ha ammesso comunque di aver imparato molto dal calcio italiano, soprattutto per quanto riguarda la tattica. Della Serie A, ha spiegato, amo la "guerra tattica"...
"E' la verità. Gli allenatori stranieri che arrivano da noi si rendono conto che è il nostro è un calcio difficile, proprio per un discorso tattico. L'allenatore italiano sul piano tattico è il più evoluto, mentre su altri piani probabilmente c'è bisogno di migliorare".La Panchina d'argento, per il miglior tecnico della Serie B, è stata vinta da Pierpaolo Bisoli, che nel 2010 aveva condotto alla promozione il Cesena e che, quest'anno, ha rimediato un esonero in A, a Cagliari. Saprà riproporsi ad alti livelli?
"Certamente. Il Cesena l'anno scorso giocava bene. E' stata una valutazione seria, molto seria, da parte dei colleghi, come quella che ha premiato Mourinho".
Infine, la Panchina d'oro per gli allenatori di Prima divisione ha visto il successo di Giuseppe Sannino del Varese, 'mister promozione'.
"Ha fatto bene e sta facendo bene ancora oltretutto. Se potrebbe avere successo anche in A? Oggi è il momento degli allenatori emergenti, c'è spazio per questi allenatori. E' uno che si può considerare pronto".
Passiamo alla Nazionale. Per quanto riguarda le novità, Cesare Prandelli, per l'amichevole di domani con la Germania, ha chiamato Giovinco, Matri e Thiago Motta. Di Giovinco, Prandelli ha detto che è piccolo fisicamente ma è un "gigante a inserirsi fra le linee". "Io credo che un errore che è stato fatto nel recente passato sia stato quello di puntare troppo sull'aspetto fisico, dimenticandosi della tecnica. Ora, è chiaro che Giovinco non è Messi, ma è un giocatore di grande tecnica. Prandelli deve costruire, e costruire vuol dire anche pensare a scelte di questo tipo".
Di Matri invece il ct ha spiegato che "non è solo un finalizzatore, ma un attaccante che sa partecipare al gioco della squadra".
"Matri partecipa al gioco della squadra perché si muove molto. Ha grande accelerazione e gioca in profondità, non gioca soltanto per il gol, ma fa tanto movimento. E' un giocatore completo, che poi migliorerà sul palleggio e sul controllo della palla, però ci siamo".
Infine, Thiago Motta. Prandelli, più che di oriundi preferisce parlare di "nuovi italiani". E' d'accordo con questa impostazione?
"Il mondo sta cambiando e noi in Italia siamo un po' arretrati, non ce ne stiamo accorgendo. Certo, noi siamo ancora alla prima generazione di immigrati, di seconda generazione ce ne sono pochi, e quindi stiamo iniziando ad affrontare ora situazioni che altri già conoscono da tempo. Prandelli ha posto il problema da un punto di vista giusto".
Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo a Dortmund, il ct ha annunciato lo spostamento di Chiellini a sinistra, con la coppia Bonucci-Ranocchia al centro.
"Chiellini ritorna nel suo vecchio ruolo. bisogna vedere se ritrova il passo e la resistenza, perché ora per lui il campo si allunga. Bonucci-Ranocchia costituiscono una coppia giovane, che ci sta. In una partita come questa si può proporre, gli esperimenti vanno fatti così. Sarà tra le cose più interessanti da vedere della partita".
Oggi, intanto, l'Under 21 ha sconfitto in amichevole l'Inghilterra a Empoli.
"Ho assistito alla partita e ho visto che la squadra inglese è più pesante e più anziana, però gli azzurrini di Ferrara hanno tenuto il campo decorosamente, anche se non è stata una gran partita. Nel finale un attacco in verticale ha portato al rigore della vittoria".
Ieri a Coverciano si è rivisto anche Marcello Lippi. La sua sensazione è che stia per tornare in panchina?
"La sensazione è che stia benissimo. Sembra ringiovanito di 15 anni. Cosa vorrà fare non lo so. Siamo amici, ma non gliel'ho chiesto. Comunque l'ho visto in un grande forma, era da tempo che non lo vedevo così. Evidentemente questi mesi di stacco gli hanno fatto bene".
Concludiamo tornando brevemente sul campionato. Nel Milan, malato di 'pareggite', forse c'è un problema in attacco: Ibrahimovic è inamovibile, ma forse uno fra Pato e Robinho è di troppo...
"No, non credo. Ho visto la partita e secondo me, dopo il vantaggio, c'è stato un eccesso di leziosità di troppo. E se la partita non la chiudi, poi rischi di prendere il gol del pareggio, come è successo. Sembrava che volessero fare gol di tacco, ma in Italia fino a quando non chiudi la partita non puoi dire di averla vinta".
L'Inter intanto prosegue la rimonta e domenica fa visita alla Juventus, la rivale di sempre.
"L'Inter è la squadra migliore del campionato, come si è sempre detto. Ha valori troppo superiori alle altre e a questi ha aggiunto anche altri acquisti di valore. Io non l'avevo mai considerata fuori dalla lotta scudetto".