Ulivieri a CM: 'Juve, Conte è perfetto'
Ultimo appuntamento stagionale ai microfoni di Calciomercato.com per Renzo Ulivieri. Il presidente dell'Associazione italiana allenatori, che ci ha accompagnati da settembre fino ad oggi, parla del super Barcellona, dell'Inter di Leonardo, di Conte alla Juventus, dell'ipotesi Luis Enrique alla Roma e di Cassano.
Per il Barcellona di Pep Guardiola si sprecano ormai i paragoni con le grandi squadre del passato. A che livelli siamo? E' la squadra più forte di sempre?
"E' difficile fare paragoni fra squadre di epoche diverse. Il Barcellona è sicuramente la squadra di questa epoca. Se è un modello esportabile? E' un tipo di gioco che va preparato, alla base ci sono anni di lavoro e di scelte. E' un calcio che va preparato".
Oltre alla finale di Champions, l'altro evento dell'ultimo fine settimana è stato il successo dell'Inter in Coppa Italia, una vittoria in contropiede. Si tratta di un cambio di impostazione deciso da Leonardo?
"E' il Palermo che ha costretto l'Inter a giocare così, non è stata una scelta. Una grande squadra, in una finale, non può scegliere di giocare in contropiede, ma deve cercare di imporsi. Se l'Inter ha giocato così è perchè ha sofferto il Palermo".
La Juventus, intanto, si appresta ad annunciare Antonio Conte. E' la scelta giusta?
"Sì, per due motivi. Per la validità del tecnico e per la sua juventinità, una caratteristica della quale la Juventus, in questo momento, ha molto bisogno".
Alla Roma, invece, potrebbe arrivare Luis Enrique, dal Barcellona B. Che scelta sarebbe, azzardata?
"Ci potrebbe anche stare, credo che abbia il titolo per poter allenare in Italia. Volendo provare a battere la strada del Barcellona, la scelta di un 'Guardiola in embrione' ci potrebbe anche stare".
Chiudiamo con Cassano. Oggi Cesare Prandelli ha fatto capire chiaramente che nella stagione che porterà agli Europei, in azzurro giocherà chi sarà protagonista, da titolare, con il proprio club. Un messaggio per Fantantonio...
"Un giocatore con le caratteristiche di Cassano ha bisogno di essere titolare per brillare. Questo tipo di giocatore ha bisogno di una squadra che gli dia spazio e dove si possa sentire protagonista, come è avvenuto alla Sampdoria".