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    Ulivieri a CM: 'Bravo Allegri, Mazzarri stratega, Mourinho guerrafondaio'

    Ulivieri a CM: 'Bravo Allegri, Mazzarri stratega, Mourinho guerrafondaio'

    • Gianluca Minchiotti

    Renzo Ulivieri torna a parlare ai microfoni di Calciomercato.com, per dire la sua sul 18° scudetto del Milan: i meriti di Allegri, i giocatori chiave del successo rossonero, il mercato. Inoltre, Ulivieri si sofferma anche sul caso Mazzarri (Napoli o Juventus?) e sulle recenti bizze di José Mourinho.

    Con il presidente dell'Assoallenatori partiamo dal tecnico del Milan. E' lo scudetto di Allegri?
    "I meriti di Allegri in questo successo sono tantissimi. Il principale è stato quello di essere rimasto sempre sè stesso, a discapito di tutti i pericoli che ci potevano essere per un giovane allenatore che arriva in un grande club come il Milan. Allegri ha saputo gestire il gruppo in modo eccezionale, dando equilibrio, sicurezza e tranquillità alla squadra e all'ambiente".

    Passiamo al podio dei giocatori. Chi sono stati i tre migliori rossoneri di questo scudetto?

    "Direi Thiago Silva, eccezionale, Boateng, sorpresa positiva, e Van Bommel, mossa azzeccata del mercato di gennaio".

    C'è qualcuno che invece l'ha delusa?
    "No, nessuno. Quando si vince uno scudetto, tutti danno il loro contributo, altrimenti non si arriva alla vittoria".

    Ora la società rossonera dovrà sbrogliare la matassa dei rinnovi di alcuni big storici, che dopo anni di trionfi potrebbero lasciare il Milan. Si parla in particolare di Pirlo, Seedorf e Ambrosini, ma anche di Gattuso, che nonostante non sia in scadenza potrebbe andarsene. Lei a quale di questi giocatori non rinuncerebbe mai?

    "In questa stagione vincente hanno dato tanto anche loro e Allegri è stato bravo a gestirli, dosando le loro energie e utilizzandoli al momento giusto. A chi non rinuncerei non lo so, ma Allegri lo sa...".

    Per diventare competitivo anche in Europa, cosa deve fare questo Milan sul mercato?
    "E' difficile capire dove andare a migliorare questa squadra. A inizio stagione avrei detto sugli esterni, ma poi Abate ha fatto un grande campionato e anche Zambrotta e Antonini hanno fatto bene".

    Oltre alle celebrazioni per il Milan, questo finale di stagione sta proponendo un caso Mazzarri-Del Neri per la panchina della Juventus. Il tecnico del Napoli ha dichiarato di voler parlare a fine stagione con la società partenopea per definire il suo futuro, mentre Del Neri si dice certo di restare in bianconero al 100%. Come giudica l'atteggiamento di Mazzarri? Dopo aver portato il Napoli in Champions League vuole lasciare da vincente, un po', fatte le debite proporzioni, come Mourinho con l'Inter lo scorso anno...

    "Se sarà così, cioè se lasciasse dopo aver ottenuto quello che lui ritiene essere il massimo risultato per la sua squadra, quella di Mazzarri sarebbe una strategia ben precisa. Certo è anche vero che lui ha firmato un contratto, e De Laurentiis non sarà felicissimo...".

    A proposito di Mourinho. Adesso che il polverone che si è creato intorno alle sfide col Barcellona si è un po' calmato, e lui è stato squalificato dalla Uefa per cinque giornate, come giudica il comportamento tenuto nelle ultime settimane dal tecnico del Real Madrid?

    "Mourinho è abituato a fare la guerra. Lui cerca sempre di essere al centro dell'attenzione, e anche questa è una strategia ben precisa, sempre. A volte poi porta anche a dei risultati sul campo, a volte no. Nonostante questo atteggiamento, però, i meriti dell'allenatore Mourinho comunque non si discutono, tanto che gli sono valsi anche la Panchina d'Oro".


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