Milan Campione. Cesare Maldini a CM: 'Abbiati e Thiago su tutti, ma Pato...'
Chi meglio di Cesare Maldini può parlare di un successo del Milan? Ai microfoni di Calciomercato.com, l'ex capitano del Milan campione d'Europa 1963, nonché ex allenatore rossonero (era in panchina nel 2001, quando il Milan sconfisse 6-0 l'Inter in un derby), nonché padre di Paolo, recordman di presenze in Serie A, parla del 18° scudetto del club di via Turati.
Quanti e quali sono i meriti di Max Allegri in questo successo?
"Sono tanti, ha sempre avuto un buon rapporto con i giocatori, che così tanto bene seguono in campo le sue direttive. Senza Ibrahimovic, Allegri ha dovuto cambiare tipo di gioco, dimostrando molta duttilità, anche se una duttilità dettata dai fatti. C'è anche da dire che è stato molto ben protetto dalla società nei momenti di difficoltà, e questo è un merito".
Quali sono i tre giocatori simbolo di questa vittoria rossonera?
"Al primo posto Abbiati, che ha disputato un campionato notevolissimo; al secondo, la conferma Thiago Silva, un campionato straordinario; sul terzo gradino del podio, in mancanza di Pirlo, Van Bommel è diventato il grande protagonista del centrocampo del Milan. Arrivato a gennaio a parametro zero, l'olandese si è subito inserito alla grande. Per quanto riguarda Pirlo ha giocato poco, ma il suo valore assoluto non è in discussione. Mi anche sarebbe piaciuto inserire in questo terzetto Pato, che è stato sì un protagonista, ma che si è anche fermato un po' troppo spesso per infortunio. C'è un po' di rammarico per gli infortuni di Pato, uno dei più grandi attaccanti del mondo. Senza questi stop sarebbe davvero il più forte di tutti".Il Milan di Allegri può aprire un ciclo, come è stato per Sacchi, Capello e Ancelotti?
"Dipenderà anche dalla società, dagli elementi in arrivo. La squadra avrebbe bisogno di qualcosa, si deve rinnovare un po'".
Ganso fa al caso di questo Milan?
"L'ho visto pochissimo. Di recente ho visto un gran gol che ha fatto in Coppa Libertadores. Il valore del giocatore comunque non si discute, come dimostra anche la sfida fra Milan e Inter per il suo cartellino".
Come sta vivendo suo figlio Paolo questo primo trionfo del Milan post-Maldini?
"Vive molto bene e molto serenamente. Partecipa ed è sempre presente ai match del Milan con i suoi figli. Pensa tanto alla famiglia e ai figli che giocano nelle giovanili del Milan".
Tornerà mai al Milan?
"Il futuro lavorativo di Paolo non so quale sarà e non tocca a me parlarne, io posso solo dire che vive molto serenamente la sua vita privata".