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Udinesemania: una partita fondamentale
Per molti sarà la partita della paura, ma è qui che i friulani devono dimostrare la propria forza, nonostante le difficoltà e le molteplici assenze.
Il tecnico piemontese dovrà essere bravo a preparare il delicato match, ridisegnando il centrocampo dove mancheranno i lungodegenti Badu e Barak, seguiti dagli infortunati Behrami e D’Alessandro e dallo squalificato Fofana; proprio per questa ragione è stato provato negli ultimi allenamenti il danese Stryger Larsen come possibile mezzala.
Insomma, una mediana da reinventare ed una squadra che, in cambio, arriva alla sfida cruciale più riposata, non avendo giocato nel corso dell’ultimo turno di Serie A.
L’Udinese dovrà cercare di fare la partita, impedendo ai ragazzi di Mihajlovic di avanzare pericolosamente verso la porta difesa da Musso; è proprio con il tecnico serbo che gli emiliani hanno incominciato ad esprimere il loro miglior calcio, mettendo in difficoltà nelle ultime uscite compagini come Inter, Roma e Juventus.
Il pareggio servirà a poco, in quanto lascerebbe le due squadre a distanza invariata, penalizzando i bianconeri (all’andata finì 2-1 per il Bologna). In caso di arrivo a pari punti, infatti, si guarderebbero gli scontri diretti, con i felsinei momentaneamente in vantaggio.
Importante sarà scendere in campo dal primo minuto con grande concentrazione, cercando di sbagliare il meno possibile in fase di costruzione: anche l’apporto del pubblico, tornato a cantare dopo le due giornate di protesta verso la società, sarà essenziale per conquistare quei 3 punti che, con grande probabilità, significherebbero salvezza.