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Udinesemania: Toro domato da Okaka, tre punti preziosi
Ancora una volta i bianconeri hanno contenuto bene le offensive avversarie, soffrendo poco e coprendo la porta di Musso alla perfezione per tutta la durata del match: ora la retroguardia friulana può vantare la miglior difesa del campionato, con appena sei gol subiti.
Il problema principale, però, rimane il reparto avanzato: la rete, siglata da Okaka, è solamente la quarta in stagione segnata dalla compagine friulana, che rende di fatto quello dell’Udinese l’attacco meno prolifico della Serie A, assieme a quello della Sampdoria, ultima in classifica; insomma, una squadra che chiude bene tutti gli spazi, che concede il giusto, ma che concretizza poco quando si tratta di impensierire le difese avversarie.
La prestazione di ieri dev’essere il punto di partenza per affrontare nel modo giusto i prossimi impegni: Ekong ha guidato ineccepibilmente la squadra dalle retrovie, offrendo grande sicurezza ai compagni e permettendo ad Opoku, altra grande sorpresa, di prendere coraggio ed accompagnare le ripartenze bianconere. In mezzo al campo Jajalo si è confermato ancora una volta fondamentale per la manovra friulana, coadiuvato dalla grinta di Mandragora e dal talento di De Paul.
Bene Sema, propositivo per tutti i novanta minuti di gioco, mentre Ter Avest avrà tempo per scrollarsi di dosso l’eccessiva timidezza: davanti Okaka, dopo essersi letteralmente divorato il gol del vantaggio, si è rivelato decisivo con un colpo di testa che ha regalato i tre punti ai compagni; ancora troppo spento Lasagna, forse una delle uniche note dolenti della gara contro il Torino.
Domenica l’Udinese andrà a Bergamo, contro un’Atalanta che ha già dimostrato di non essere Zapata-dipendente, rifilando tre gol alla Lazio in appena 37 minuti di gioco; i ragazzi di Gasperini, però, arriveranno dall’impegno di Champions League, determinante per il futuro europeo della Dea.
Tudor avrà una settimana di tempo per correggere gli errori commessi nella sfida di ieri, migliorare il reparto offensivo e consolidare quello arretrato; il tecnico croato avrà tutti gli elementi a disposizione, salvo un Stryger Larsen ancora acciaccato, per preparare al meglio la sfida di domenica e concentrarsi conseguentemente sugli altri appuntamenti ravvicinati (tre sfide in sette giorni).