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    Udinesemania: Pussetto e tifosi, le due gioie friulane

    Udinesemania: Pussetto e tifosi, le due gioie friulane

    • Nicola Santarossa
    “Una partita che era più facile vincere che perdere”: così ha commentato il Direttore Sportivo bianconero Daniele Pradè la sconfitta di Bologna. E in effetti non ha tutti i torti; le palle gol avute nel primo tempo dalla squadra di Velazquez dovevano concretizzarsi, ma nessuna di queste ha trovato la porta difesa da Skorupski.

    La doppia occasione per Mandragora, il destro a giro di De Paul e l’imbucata per Lasagna che ha poi stretto troppo il destro, infatti, sono finite tutte fuori dallo specchio, mandando all’aria così le buone manovre offensive create dai friulani.

    Poi il vantaggio marchiato Pussetto (al primo gol con la maglia dell’Udinese), subito ripreso da un destro violento del “Ropero” Santander; nella ripresa ci si aspettava una squadra più vivace, aggressiva e pericolosa. Invece i bianconeri sembrano essersi fermati negli spogliatoi, offrendo al Bologna occasioni di ripartenze, finalizzate a 8’ dalla fine con Orsolini che ha appoggiato in rete un cross dalla destra di Mattiello e firmato così il definitivo sorpasso rossoblù.

    Nemmeno i subentranti, due centrocampisti offensivi come Machis e D’Alessandro più l’attaccante Teodorczyk, hanno saputo regalare emozioni finali, concedendo così altri spazi alla squadra felsinea; ne sono una dimostrazione il palo colpito da Orsolini e la successiva conclusione di Mattiello terminata tra le braccia di Scuffet. Una sconfitta (la seconda di fila) che ha tagliato le gambe al gioco friulano, facendo slittare la squadra bianconera al 14esimo posto, fermi a 8 punti.

    Ora all’Udinese serve rialzare la testa e ripartire dal proprio pubblico, elogiato dallo stesso Pradè; in casa contro la Juventus serve l’appoggio di tutti i tifosi friulani, 12esimo uomo in campo da sempre. Il match più difficile dell’intero campionato sarà uno stimolo per i supporter bianconeri che a loro volta potranno incitare e spingere i propri beniamini a ripartire, dimostrando così di essere una squadra temibile anche per la Vecchia Signora.
     

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