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    Udinesemania: De Paul e Scuffet, i protagonisti di un’Udinese corsara

    Udinesemania: De Paul e Scuffet, i protagonisti di un’Udinese corsara

    • Nicola Santarossa
    Che l’Udinese andasse a Verona per cercare di conquistare i tre punti si sapeva, che fosse una squadra difensivamente e tatticamente solida pure, ma che vincesse in questo modo forse nessuno poteva aspettarselo: un primo tempo gestito senza troppe occasioni concesse, salvo l’uscita a vuoto di Scuffet graziato da Tomovic che non ha centrato lo specchio. La traversa di Fofana e qualche altra palla gol sui piedi rispettivamente di Pussetto e Fofana stesso, han fatto capire che la squadra friulana aveva voglia di portare a casa la vittoria e nella ripresa, grazie anche all’ingresso di un Lasagna rinato (al posto di uno spento Teodorczyk), l’Udinese ha trovato il vantaggio con un destro micidiale di De Paul dai 30 metri che ha trafitto Sorrentino.

    El Diez” è salito in cattedra con giocate impressionati, un’ottima difesa del pallone e la qualità nel saltare l’uomo e fornire assist che lo contraddistingue: è lui infatti a servire il pallone a Lasagna che al 90esimo chiude il match, dopo un contropiede magistrale. Rodrigo si è così autoincoronato migliore in campo, con una partita da 8 in pagella; cambi di gioco con sventagliate sulla destra, dribbling secchi a lasciare sul posto gli avversari e tanto sacrificio, quello che mister Velazquez chiede a tutti i giocatori, in modo particolare ai trequartisti in fase di non possesso.

    Nel mezzo, però, non solo l’argentino: l’Udinese può dire di aver ritrovato quel Simone Scuffet che tutti conoscevano e che i tifosi bianconeri si aspettavano da tempo. La fiducia datagli dall’allenatore in questi match iniziali, complice anche l’assenza di Musso nel corso della prima giornata, è stata ripagata ieri dal ragazzo 22enne con veri e propri miracoli che hanno sigillato la porta friulana, permettendo così di evitare il pareggio e mettere al sicuro il risultato, segnando poi il raddoppio con KL15. Gli interventi su Rigoni e Giaccherini, a 5’ dal termine, hanno fatto capire il momento di forma del portiere che sembra aver dimenticato i fantasmi del passato e finalmente aver capito che senza pressione e con tranquillità mentale può competere ad alti livelli, nonostante il ballottaggio con il portiere argentino.

    Sia Scuffet che De Paul, quindi, sono stati i grandi trascinatori verso un’importantissima vittoria, ma anche il resto della squadra ha fatto una partita da incorniciare; ora l’intero organico è conscio dei propri mezzi e della forza, tattica e intellettiva, che dispone. Probabilmente abbiamo ancora visto poco di quest’Udinese ed è presto per giudicare, ma l’inizio dei ragazzi di Velazquez fa ben sperare e i tifosi bianconeri si augurano di tornare a competere per un posto nei posti alti della classifica.

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