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Udinesemania: contro la Viola è la paura a prevalere
Sì, perché con grande probabilità, a causa dell’emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19, il campionato di Serie A potrebbe fermarsi fino al 3 aprile, per evitare ulteriori contagi e limitare, il più possibile, l’espandersi dell’epidemia che sta mettendo in ginocchio l’Italia intera.
Nella giornata di ieri anche i giocatori scesi in campo sembravano soffrire questa situazione, in un clima a dir poco surreale: lo stadio vuoto, l’eco delle proprie voci e la paura di perdere la gara da parte di entrambe le squadre ha abbassato i ritmi del match, trasformandolo in un perfetto riassunto dello strano momento che il calcio, e non solo, sta attraversando in questi giorni.
Continuare così è difficile, ne va dello spettacolo e soprattutto della salute di moltissime persone: rispettare sé stessi e gli altri, evitando affollamenti e contatti fisici, è il primo passo verso una possibile tregua.
Fermarsi per un po’, accettando le decisioni prese ai piani alti, sembra essere ad oggi la soluzione più giusta per tutti, al fine di aiutarsi l’uno con l’altro e conservando così i valori fondamentali dello sport.