Troppo bello per essere vero. Il cammino dell'Udinese nel 2011, fino alla maledetta domenica di Lecce, era stato impeccabile. Non solo per risultati sul campo, ma per l'assenza dei temibili infortuni. Invece nel momento cruciale del campionato, nel pieno della lotta Champions, i bianconeri devono fare i conti con squalifiche e assenze per malanni vari. A Firenze non ci saranno Inler, Armero e Domizzi, tutti fermati dal giudice sportivo. Mancherà anche Alexis Sanchez, ancora alle prese con un fastidioso problema muscolare, e nelle settimane scorse si era fermato anche Di Natale.

A Napoli c'è stato un vero miracolo. La squadra friulana saprà far fronte a questo momento così buio? La domanda è sulla bocca di tutti, perché contro Fiorentina e Lazio si decide il campionato. Piena fiducia alle capacità di Guidolin di tenere saldo il gruppo. La gente friulana sta con il mister e la sua truppa. La Champions la merita, l'Udinese. Per quanto visto e quanto fatto in questa stagione e per come tutto era partita. Essersi sollevati da quattro sconfitte di fila, passare dall'ultimo posto alla lotta tra le prime della classe è sinonimo di forza. Il calcio espresso è stato spettacolare.

Ora è una lotta di nervi: stare in mezzo alle due romane non è semplice. Si rischia di rimanere schiacciati da interessi anche extra calcistici, come il famoso bacino d'utenza. Per fortuna l'Udinese è vera artefice del proprio destino con lo scontro diretto che la vedrà opposta alla Lazio, ma bisogna arrivarci al meglio. E andare oltre gli errori arbitrali, le assenze e nervosismi. Mai come adesso sale alto il tifo della gente bianconera: 'Forza Udinese'.