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  • Udinese, Guidolin: 'A Firenze sarà dura'

    Udinese, Guidolin: 'A Firenze sarà dura'

    L’Udinese si lecca le ferite dopo lo sfortunato 0-2 subito tra le mura amiche per mano del Parma di Colomba. All’orizzonte la trasferta a Firenze, da affondare con la certezza delle assenze di Domizzi, Armero e Inler.
    “Da adesso in avanti dobbiamo pensare solamente al campo – è l’insegnamento di mister Guidolin -. Non ho visto la squadra nervosa prima di scendere sul terreno di gioco. Probabilmente nell’ultimo periodo siamo stati oggetto di episodi poco fortunati, ma noi dobbiamo essere bravi a non commettere più determinati errori. Il rettangolo verde dimostra chi è più bravo e chi meno. Non voglio vedere vittimismo, quindi chiedo di voltare pagina. Ho la massima fiducia in Braschi e nella sua squadra. Possiamo solo lavorare sui nostri sbagli per non commetterli più. Tutto è ancora aperto, manteniamo sangue freddo e cuore caldo”.


    A Cagliari l’Udinese aveva commesso sette falli, mentre nelle ultime due gare i bianconeri ammoniti sono stati 15 e gli espulsi 2.
    “Tutte le partite sono diverse. Alcuni ragazzi sono molto giovani e poco esperti del campionato italiano. Concentriamoci solo sul campo e pensiamo a giocare a pallone”.

    L’Udinese è a corto di carburante?
    “Se fossimo in calo fisicamente non avremmo giocato a Napoli in quella maniera, contro una squadra che fa dell’atletismo il suo punto di forza. Al “San Paolo” siamo stati per lunghi tratti superiori ai partenopei. Contro il Parma dopo 20 minuti eravamo sotto di un gol e di un uomo, ma nel secondo tempo abbiamo dominato. Quindi no, il nostro non è un problema di condizione”.

    Può essere un problema di pressione?
    “La pressione la devono avere gli altri, non noi. Noi dobbiamo avere solo l’ambizione. Nessuno ci aveva chiesto di raggiungere l’obiettivo per cui stiamo lottando”.

    Al “Franchi” l’Udinese non può permettersi ulteriori passi falsi.
    “A Firenze sarà dura. I viola stanno bene e vogliono finire al meglio questo campionato. Ci attende un turno difficilissimo contro una squadra in forma, forte e motivata”.

    Cambierà qualcosa a livello tattico in Toscana?
    “La squadra non è mai scesa in campo con la certezza di utilizzare un sistema di gioco per 90 minuti. Abbiamo sempre preparato soluzioni alternative per i singoli avversari. Si tratta di un lavoro partito da lontano e che adesso può tornare molto utile”.


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