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    Udinesemania: a Milano la gioia parla friulano!

    Udinesemania: a Milano la gioia parla friulano!

    • Kevin Locatelli
    Era appena martedì scorso, quando il Friuli intero si emozionava di fronte alle gesta eroiche del Pordenone in Coppa Italia contro l'Inter, che aveva portato la capolista della serie A a dover aggiudicarsi la gara solo al termine dei calci di rigore. Ebbene meno di quattro giorni dopo con l'emozione ancora vibrante nell'aria un altro gruppo di friulani è sceso sul campo del Meazza, la storia andava riequilibrata, i ragazzi guidati da Massimo Oddo hanno fornito una prestazione di livello assoluto andando a vincere per 3-1, regalando finalmente quel grido di gioia rimasto strozzato dal rigore di martedì di Nagatomo.

    Si altre storie, non è bello infilarsi in un parallelismo con due realtà sostanzialmente diverse e anche divise a livello campanilistico, ma il senso di appartenenza di fronte alla ricchezza e allo sfarzo della metropoli ha prevalso, mi sembra quindi giusto condividere equamente tra Udine e Pordenone questa settimana di gioia friulana. Poi si può parlare della gara, si potrebbe dire che l'Udinese ha fatto la partita perfetta, ed invece quello che mi piace sottolineare è che abbiamo fornito una prestazione di pari livello alle altre uscite da quando sulla panchina si è seduto Oddo, quello che non aveva mai vinto in serie A.

    L'equilibrio, questa è la sostanziale caratteristica che mancava alla squadra da almeno quattro stagioni. Spesso negli ultimi anni si passava da una grande vittoria a una cocente sconfitta, invece questi ragazzi non si sono demoralizzati di fronte alla partita persa contro il Napoli, non si sono esaltati per le goleade contro il Perugia e il Crotone, hanno sofferto il giusto e vinto in casa con il Benevento e sono andati con lo stesso passo a prendersi tre punti a Milano, senza strappi al motore.

    Tante cose belle in un telaio di squadra che pare esaltare tutti, Nuytinck è tornato insormontabile nella difesa a tre ed anche Danilo, tanto bistrattato, ha ritrovato le sue sicurezze e s'intende bene con Stryger a destra. Widmer e Adnan sono due pistoni in continua pressione offensiva e ripiegamento. Mentre sembra di essere tornati ai vaneggi estivi, ma tre come Fofana (non ancora al top), Jankto e Barak, per età e qualità, in serie A sono in pochi ad averceli in mezzo al campo. Poi c'è la novità davanti con De Paul in coppia con Lasagna, l'argentino è sembrato più a suo agio e ordinato nelle giocate e l'impressione è che sarà questa la coppia per il futuro.

    Ma come si diceva anche nelle scorse settimane e come questa squadra sembra aver capito bene, non pensiamo al passato, non preoccupiamoci del futuro, ma godiamoci il presente. Alle porte la sfida contro il Napoli in Coppa Italia e quella contro il Verona in campionato, sfide che vanno affrontate esattamente come tutte le altre, senza favoriti ne fattore campo, ma con semplicità questi ragazzi possono continuare a regalare sorrisi ad un pubblico che mai come ora è pronto ad accoglierli.

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