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Udinesemania: a Milano la gioia parla friulano!
Si altre storie, non è bello infilarsi in un parallelismo con due realtà sostanzialmente diverse e anche divise a livello campanilistico, ma il senso di appartenenza di fronte alla ricchezza e allo sfarzo della metropoli ha prevalso, mi sembra quindi giusto condividere equamente tra Udine e Pordenone questa settimana di gioia friulana. Poi si può parlare della gara, si potrebbe dire che l'Udinese ha fatto la partita perfetta, ed invece quello che mi piace sottolineare è che abbiamo fornito una prestazione di pari livello alle altre uscite da quando sulla panchina si è seduto Oddo, quello che non aveva mai vinto in serie A.
L'equilibrio, questa è la sostanziale caratteristica che mancava alla squadra da almeno quattro stagioni. Spesso negli ultimi anni si passava da una grande vittoria a una cocente sconfitta, invece questi ragazzi non si sono demoralizzati di fronte alla partita persa contro il Napoli, non si sono esaltati per le goleade contro il Perugia e il Crotone, hanno sofferto il giusto e vinto in casa con il Benevento e sono andati con lo stesso passo a prendersi tre punti a Milano, senza strappi al motore.
Tante cose belle in un telaio di squadra che pare esaltare tutti, Nuytinck è tornato insormontabile nella difesa a tre ed anche Danilo, tanto bistrattato, ha ritrovato le sue sicurezze e s'intende bene con Stryger a destra. Widmer e Adnan sono due pistoni in continua pressione offensiva e ripiegamento. Mentre sembra di essere tornati ai vaneggi estivi, ma tre come Fofana (non ancora al top), Jankto e Barak, per età e qualità, in serie A sono in pochi ad averceli in mezzo al campo. Poi c'è la novità davanti con De Paul in coppia con Lasagna, l'argentino è sembrato più a suo agio e ordinato nelle giocate e l'impressione è che sarà questa la coppia per il futuro.
Ma come si diceva anche nelle scorse settimane e come questa squadra sembra aver capito bene, non pensiamo al passato, non preoccupiamoci del futuro, ma godiamoci il presente. Alle porte la sfida contro il Napoli in Coppa Italia e quella contro il Verona in campionato, sfide che vanno affrontate esattamente come tutte le altre, senza favoriti ne fattore campo, ma con semplicità questi ragazzi possono continuare a regalare sorrisi ad un pubblico che mai come ora è pronto ad accoglierli.