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Udinesemania: 6 maggio, una data indelebile per i friulani
La desolazione e lo sconforto, però, non placarono la voglia di rialzare la testa dei friulani che fin da subito, grazie anche all’aiuto di moltissimi volontari arrivati dal resto del Paese e non solo, incominciarono a ripulire le strade e ricostruire i comuni da capo.
Ancora oggi, nel giorno del 43esimo anniversario, il ricordo di quella tragica notte rimane una ferita ancora aperta, ma resta il modo in cui la gente è riuscita a rimboccarsi le maniche e ricominciare da zero, regalando un vero e proprio modello di ricostruzione all’Italia intera.
Discorso simile si può fare per l’Udinese ed i suoi tifosi: quando questi ultimi pretendono impegno, carattere ed attaccamento alla maglia, è anche per quello che hanno vissuto e per come lo hanno superato. Il loro dev’essere un esempio per chi scende in campo e lotta per i colori bianconeri e per la Patria friulana; sembra averlo capito Musso, che proprio oggi, nel giorno di quel terribile ricordo, compie 25 anni.
Il portierone argentino è la vera sorpresa di questo campionato: miracoloso nell’ultima uscita contro l’Inter, ha tenuto a galla i suoi sigillando il risultato sullo 0-0, facendo guadagnare quel punto utile a mantenere invariata la distanza con il Genoa (a sole 2 lunghezze) e non farsi recuperare dall’Empoli vittorioso sulla Fiorentina.
Ora il calendario sorride ai ragazzi di Tudor, mentre si fa più complicato per le compagini che lottano per la salvezza assieme ai bianconeri; in caso di vittoria nel prossimo turno, contro un Frosinone già retrocesso, l’Udinese potrebbe fare un passo importante verso l’ennesima permanenza in Serie A, guidata da un Musso in splendida forma ed accompagnata da quei tifosi che vivono costantemente con la mentalità e la consapevolezza di chi è rinato e si è dato da fare per ripartire.