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Udinese, Sottil: 'Abbiamo lavorato duro, non sentiamo la pressione. Deulofeu è sereno'
"Nonostante il gruppo non fosse al completo, abbiamo lavorato bene, sopperendo al numero dei giocatori con allenamenti specifici e concentrandoci su alcuni aspetti importanti. I ragazzi hanno lavorato con grande intensità e hanno giocato due partite, utili per dare minutaggio a tutti. Sono stati degli ottimi 15 giorni. Le convocazioni in Nazionale per la società rappresentano un grande prestigio. È stato importante che nessuno si sia fatto male e che tutti abbiano partecipato alle gare e quindi non abbiano interrotto il ritmo. I nazionali sono rientrati in ottime condizioni e pronti per questa partita".
"Giocheremo come abbiamo sempre fatto, non sentiamo nessuna pressione ma pensando a giocare partita per partita. È stato il nostro credo da quando sono arrivato e dobbiamo continuare così. Siamo consapevoli delle nostre forze, della capacità della squadra, che ha fatto delle cose straordinarie, ma fa parte del passato. Quello che conta è vivere il presente. Stare nel presente pensando al passato crea un senso di appagamento e di poca determinazione, e invece noi abbiamo bisogno di fame. Il nostro unico obiettivo è la partita di Verona".
"Deulofeu lo vedo serenissimo, chiaramente dentro di lui ci sta che essendo un attaccante puro abbia questa ‘sofferenza’ per non aver trovato il gol, ma è un grandissimo campione e si allena a 200 chilometri orari. È molto dentro il progetto Udinese e tutti i giorni spinge come un matto. Arriveranno anche i gol e saranno tanti, ne sono certo. È un esempio del ‘noi’, di quello che stiamo costruendo. Deulo non sta trovando il gol, ma ha un entusiasmo incredibile nel far segnare gli altri. E questa è una forza devastante. Si parla sempre più dell’‘io’ che del ‘noi’, e l’attaccante deve essere un po’ egoista, ma stiamo vedendo grande disponibilità. È il ‘noi’ che viene prima di tutto”.
"Allenatore del mese? Sono contento e mi dà soddisfazione a livello professionale, ma questo premio non è solo mio. È frutto del lavoro di tutto il team. Credo molto nel lavoro di staff e ringrazio i miei calciatori, interpreti dello spettacolo. Sono loro che mi seguono in campo. La soddisfazione maggiore per un allenatore è quando la squadra va in campo e, appunto, interpreta quello che si prova durante la settimana. Ringrazio tutti".