Calciomercato.com

  • Juventus, Thiago Motta e la gestione del gruppo: la risposta a chi si è lamentato con la stampa

    Juventus, Thiago Motta e la gestione del gruppo: la risposta a chi si è lamentato con la stampa

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    La reazione è servita. Niente voce alta perché non ce n'era bisogno, ma un paio di punti scanditi sì, eccome. Due punti focali, dalla conferenza stampa. Il primo: "Sì, sento la fiducia della società", risposto in mezzo secondo e senza argomentare. Il secondo: "Sono uno competente", a una domanda diretta su Thuram. Eccoci qui, alla resa dei conti. Come sempre, Thiago non ammette mezze misure: o si sta con lui, oppure si è una sorta di nemico pubblico. Non vuole sentirne sulla gestione del gruppo, il tasto forse più dolente di tutti e quello su cui tifosi e media si sono praticamente fiondati. Lui sa come si fa. Non ammette repliche. 

    QUEL PASSAGGIO - "Il rapporto tra me e la squadra è ottimo - dice -, sempre stato e lo sarà sempre. C'è onestà, responsabilità, c'è comunicazione". Stando alle sue parole, diventa complicato immaginarsi un'annata di screzi, problemi e patemi. Eppure è andata in maniera pressoché opposta. E a spiegarlo ulteriormente arrivano le voci sommate e il mercato di gennaio. Qualcosa con Danilo è accaduto, prima ancora con Gatti, la gestione di Vlahovic è stata tutta un programma e non uno di quelli piacevoli. Non solo: i costanti tentativi di avere una squadra solida - la cena, tanto per dire la più lampante - hanno indicato la necessità di raccogliersi a un passo dall'attimo clou della stagione. Risultato? No, non è andato tutto come previsto. 

    Juventus, Thiago Motta e la gestione del gruppo: la risposta a chi si è lamentato con la stampa

    RESPONSABILITA' - La Juve ha vissuto una rivoluzione interna e mai come in questa stagione doveva porre delle basi solide per l'oggi e prevalentemente per il domani. Thiago crede di averlo fatto, di avere a diposizione una squadra sana, che dà tutto - tranne con l'Empoli -, e che non poteva essere gestita in altro modo. Eppure, tra le richieste interne che gli sono state recapitate, c'era anche un'ammonizione sul suo stesso atteggiamento. Di Motta non era piaciuta l'eccessiva schiettezza su determinati argomenti, la poca elasticità in alcuni frangenti della stagione. Specialmente poi nelle scelte di campo. Tant'è, come ha pure avuto modo di ricordare, il primo responsabile è lui e quella responsabilità se la prende tutta. Del resto, se è lui a decidere, non può nemmeno andare in altra direzione. 

    SCALDATO - Non è un caso neanche che si sia scaldato particolarmente su due temi fondamentali della conferenza stampa. Il primo: quando gli è stato chiesto della gestione di Thuram, altro nodo bello stretto e difficilmente sciolto durante tutta quest'annata. "Sono una persona competente", ha ribadito, sostenendo come le sue scelte siano tutto fuorché campate in aria. Poi - appunto - il discorso sul gruppo: "Il rapporto è fantastico, chi dice altro dice bugie". Sul fatto che sia stato onesto e diretto, nessuno ha mai sostenuto il contrario. Sul fatto che ci tenga tantissimo, nemmeno. Sul fatto che la Juventus sia oggi un'immagine da Mulino Bianco, ecco, qualche dubbio resta...

    Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui

    Commenti

    (17)

    Scrivi il tuo commento

    Omar1935
    Omar1935

    Poniamo si vinca con Verona e Atalanta... che scriverà Corbo?

    • 1
    • 2

    Altre Notizie