Udinese, Guidolin:| 'Tutto in discussione'
Domani andrà in scena l'ultima partita della stagione al "Friuli" contro il Genoa. I ragazzi di Guidolin vorrebbero coronare il sogno Champions per il secondo anno consecutivo e salutare al meglio i propri tifosi. Alla vigilia del decisivo match contro il Genoa, ancora alla caccia di preziosi punti salvezza, il tecnico di Castelfranco Veneto ha parlato in conferenza stampa della lotta per il terzo posto e dei probabili protagonisti del match.
Mister, come vi state avvicinando al match di domani?
“Ci stiamo preparando bene, la squadra sente l'importanza della partita. Sappiamo che tutto è in discussione, dall'Europa League al terzo posto. Noi promettiamo di spendere tutto in queste due partite per cercare di raggiungere il massimo. Non c'è tanto altro da dire, sappiamo che affrontiamo una squadra che ha bisogno di punti, una squadra costruita con altri obiettivi perché composta da tanti giocatori molto forti e quindi un avversario pericoloso con tanta qualità. La gara è molto importante, noi la sentiamo e speriamo di far bene”.
Quanto può incidere la stanchezza delle partite ravvicinate?
“Adesso, a me che sono un sostenitore del turnover, viene in mente quanto sia stato importante giocare a Glasgow con tantissimi giovani, perché in qualche modo siamo riusciti a distribuire le forze. Adesso non è più tempo per queste scelte e conta scegliere chi sta meglio, chi è più fresco, più in forma e in stato di grazia. Conta di più questo, niente turnover ma scelte per trovare i 18 più giusti”.
Come ha visto in allenamento gli attaccanti?
“Bene tutti, non ho potuto provare molte soluzioni perché ci alleniamo da tre giorni. Noi siamo preparati e i ragazzi stanno tutti bene tranne Isla. Devo fare delle scelte perché siamo tanti, meglio così che essere in pochi”.
Mazzarri ha detto che l'Udinese è favorita dal calendario, cosa ne pensa?
“Non ho voglia di rispondere a nessuno, nemmeno al caro amico Walter. Penso solo al mio avversario e che sarà una partita dura, difficile e complicata. Ho solo il tempo di concentrarmi sull'avversario che affronterà la mia squadra e non di guardare quelli degli altri”.
Sei orgoglioso della gestione di questi tre anni e di entrare a far parte dei dieci tecnici con più panchine in Serie A?
“Non ho tempo di fare guardare queste cose, mi fanno piacere ma sono concentrato su questa partita e ci penserò un domani. Mi viene in mente che sto diventando vecchio. Penso ad altro in questo momento”.
Domani affronterete un avversario che da qualche settimana vive una situazione difficile. Sta curando particolarmente il profilo nervoso per il match di domani?
“In questo momento ci stimo giocando il terzo posto e quello in Europa League. Non pensiamo a quello che è successo al Genoa, il loro obiettivo vale quanto il nostro. Ci sono poche parole da spendere, bisogna essere pronti mentalmente e naturalmente avere freschezza e fisicità, ma in questo momento c'è poco da sollecitare”.
Siete a pari punti con il Napoli, c'è qualche partita che le ha lasciato l'amaro in bocca? “C'è, ma lo dico alla fine. È un episodio, ma fa parte del passato e noi siamo proiettati sul presente”.
Domani il meteo non sarà favorevole, queste condizioni potrebbero portarla a cambiare assetto alla squadra?
“Non penso, speriamo non ci sia un diluvio universale. Abbiamo un campo che può essere protetto, a meno di situazioni al limite non sto pensando a quella variabile. Prepariamo la partita tenendo conto degli aspetti tattici”.
Trova similitudini con la partita persa con il Perugia nel 1999?
“No, francamente avrei voluto dimenticare questo episodio. A volte mi torna alla mente purtroppo, ma in questi giorni non avevo pensato a fare una similitudine con quella situazione”.
All'andata l’Udinese esibì una delle migliori prestazioni stagionali in trasferta, poi la squadra si fece rimontare.
“È stata una bella partita, ma abbiamo regalato all'avversario alcune situazioni che noi fino a quel momento non regalavamo a nessuno. Non credo che influirà il ricordo di quel giorno, ci sono altre motivazioni. Penso che dobbiamo essere concentrati solo su quello che ci stiamo giocando”.
Può fare un bilancio sul campionato dei giovani?
“Anche questo è un discorso che faremo a bocce ferme. La nostra è una società che lavora molto con i giovani e, quindi, se si mettono in luce è motivo di soddisfazione. Alcuni sono cresciuti più di altri, per i voti aspettiamo la fine del campionato”.
Cosa si aspetta da Di Natale domani?
“Spero solo stia bene come è stato bene in queste settimane. Ha giocato sempre, sono riuscito a togliergli qualche quarto d'ora, ma vederlo rincorrere un avversario e in scivolata mettere la palla in fallo laterale è una spinta per tutta la squadra. E’ un giocatore straordinario che mette insieme classe e generosità. Speriamo che sia fresco, che stia bene e che faccia Totò. Quello che fa di solito è "non normale" nel calcio italiano ed europeo perché le sue giocate sono a livello top”.