Udinese, Guidolin:|'Sorpasso? Non ci penso'
Nella conferenza stampa della vigilia l’argomento principe è la condizione fisica di Antonio Di Natale, il cui nome figura nella lista dei convocati per la gara di Parma. Come al solito, il tecnico Guidolin, non fa nè pretattica né mistero sullo stato di salute del numero 10 bianconero.
“In questo momento sono sufficiente fiducioso sulla disponibilità del capitano - confessa il mister bianconero -. L’importante è che non senta più male al piede. Magari la condizione non sarà delle migliori perché non si è allenato molto in queste due settimane, ma un fuoriclasse rimane un fuoriclasse”.
Denis, però, meriterebbe una riconferma dopo la prestazione Napoli
“Non so se Totò giocherà dall’inizio. Denis è sempre tenuto in grande considerazione e a Napoli ha fatto molto bene. Ha sofferto molto per arrivare alla migliore condizione e ha lavorato alla grande”.
Gianpaolo Pozzo ieri ha parlato sulla designazione di Valeri quale direttore di gara di Udinese-Parma.
“A me è sembrata un’osservazione con toni sommessi, educati e civili. Domenica dopo domenica ci attende una gara più difficile dell’altra. Il Parma ha tanta qualità ed è reduce dalla vittoria con l’Inter che ha dato morale a tutto l’ambiente”.
Amauri sembra essere rinato in Emilia.
“Se un atleta non sta bene fisicamente non può rendere al massimo. Se il brasiliano è in forma è un top-player. Ha il carattere giusto anche per giocare in una grande squadra. Con me a Palermo era semplicemente devastante e se l’avessimo avuto a disposizione per l’intera stagione ci saremmo qualificati in Champions League, purtroppo disputò solo 18 partite su 38”.
L’Udinese ha ritrovato il bandolo della matassa perso nella trasferta di Lecce.
“La pausa per gli impegni delle nazionali ci ha restituito giocatori stanchi e con acciacchi che non sono ancora del tutto superati. In quei dieci giorni si era perso un po’ il filo del discorso. Nello stesso lasso di tempo l’Inter si è giocata il derby e il quarto di finale con lo Shalke 04. Se hanno pagato dazio i nerazzurri, è normale che anche l’Udinese possa subire un contraccolpo”.
Domani l’Udinese potrà tornare al quarto posto?
“Non penso al sorpasso sulla Lazio, sono concentrato solo sulla mia squadra e non mi intersanno i risultati delle altre squadre”.
Si aspettava di vedere la sua ex squadra invischiata nella lotta per non retrocedere?
“Non ho mai parlato del Parma in dieci mesi. Mi sono concentrato solo sul lavoro, sia lì che qui”.
La formula del successo, di quel Parma e di questa Udinese, però, è la stessa.
“Nello sport è necessario voltare pagina e proiettarsi sull’evento successivo. Dimenticare, guardare oltre e puntare più in alto. Fino ad oggi i ragazzi hanno tenuto l’atteggiamento giusto. Alla settima giornata di campionato eravamo ancora ultimi e adesso stiamo giocando per l’Europa. La squadra ha sempre voltato pagina, dopo ogni gara”.
I tifosi sono sempre più vicini a questa squadra.
“Con la Roma c’era davvero un bel clima allo Stadio Friuli. Avvertiamo l’entusiasmo della gente in partita e in allenamento. A Udine c’è mobilitazione, ma sappiamo che dobbiamo essere noi i primi a meritarci l’applauso”.