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Udinese, Gotti: 'Non riusciamo a fare gol, è il nostro problema più grande. Il rigore concesso al Torino...'
RIGORE - “Io non ho rivisto l’azione e ci sono tutti i supporti perché l’arbitro possa decidere. Io non posso cambiare molto, ma certamente siamo sfortunati negli episodi”.
SOLO UNA PUNTA - “Io credo che non sia il numero degli attaccanti a determinare la pericolosità offensiva, ma il modo con cui si gioca. Ho finito con 5 giocatori offensivi avendo meno occasioni rispetto a prima. Vanno valutati gli avversari e gli spazzi che ci possono essere in base alle loro caratteristiche. Pereyra in quella posizione a mio avviso ha fatto molto bene”.
AZIONE RIGORE - "La barriera toglie qualche giocatore alla linea e poi cambiano i presupposti di come l’avevamo preparata. Abbiamo gestito male una situazione, nonostante i nostri siano giocatori d’esperienza. Dovevamo leggere meglio sul piano delle marcature. Paghiamo episodi come questo e l’errore di Molina su Belotti”.
TENSIONE - “Mi piace l’idea che, a fronte di una situazione che è migliorata, ci sia un club che vuole alzare la tensione e vuole qualcosa di più. Io per primo voglio qualcosa in più, così come i calciatori. La partita di oggi mi fa male, perché poteva essere un crocevia per le ultime 8 partite. Sono felice di essere in un club che non si accontenta”.