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    Udinese, Cioffi: 'Samardzic? Giocatore vivo, se va via non dipende da me...'

    Udinese, Cioffi: 'Samardzic? Giocatore vivo, se va via non dipende da me...'

    Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese, ha parlato a DAZN al termine del match di Serie A contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni: “Dico bravi ai ragazzi perché non era facile con tutti i risultati già acquisiti presentarsi a Firenze con una mentalità vincente. Se l’avevamo preparata in questo modo? La Fiorentina è una squadra forte, competitiva ed è in un momento estremamente positivo. Credo che meritassimo la vittoria, ma onore al pareggio della Fiorentina. Abbiamo fatto un primo tempo molto aggressivo e siamo andati in vantaggio due volte. Qualche episodio ci ha condannato, ma testa alta e prendiamo tutte le cose buone che abbiamo fatto per l’ennesima volta".

    LOVRIC - “Sandi è importante come gli altri. Sono felicissimo per lui che ha trovato il gol e ti dico che senza qualche errore di troppo nel primo tempo qualcun altro avrebbe trovato la gioia del gol ma va bene così. Onore alla Fiorentina e avanti a testa bassa”.

    LUCCA - “Lorenzo ha fatto venti minuti straordinari, poi ha sbagliato un gol ed ha avuto un calo emotivo. Lucca è un ragazzo estremamente sensibile che vuole sempre il meglio e pretende tantissimo da sé. Poi decido di levarlo perché secondo me in quel momento Success per le sue caratteristiche poteva aiutare molto di più la squadra. Ho avuto ragione perché Thauvin ha fatto gol, Isaac ha fatto una buona partita, Ehizibue ha fatto molto bene e andiamo avanti positivi”.

    SAMARDZIC - “Lazar è un giocatore vivo, Payero aveva qualche acciacco ed il calcio è questo, aspettare la tua occasione. Lazar ha lavorato con grande intensità in settimana ed i risultati si sono visti oggi. L’emozione di tornare al Franchi da fiorentino? L’emozione è grande perché quando da bambino senti le sirene dei pullman delle squadre e ti affacci dalla finestra a guardarle ovviamente sono sogni che crescono. Sono tutte emozioni positive senza nessuna aspettativa”.

    IN CONFERENZA STAMPA - "Lazar ha lavorato forte, è stato bravo. Nelle mie scelte aveva Payero davanti, ha avuto un affaticamento muscolare: ha aspettato l'occasione e la rabbia, come motore, è venuta fuori in una partita più che buona nelle due fasi. E' vivo, mai dubitato, poi se resta o va via non dipende da me".

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