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Udinese, le pagelle di CM: Lovric dominatore. Ma che ingenuità Perez e Ferreira!
Ferreira 5,5: senza quel braccio largo che costa il rigore il voto sarebbe un altro. Ma nel calcio gli episodi sono decisivi
Perez 5,5: primo tempo perfetto in cui anticipa a più riprese Beltran non facendogli praticamente toccare palla. Poi si fa bruciare proprio dall’argentino in occasione del pari viola
Kristensen 6,5: da quella parte Ikoné non sfonda praticamente mai. Il più roccioso della retroguardia per tuti i 90’
Ebosele 6: meno dirompente rispetto ai suoi standard. Non soffre granché, ma spinge davvero poco. Dal 58’ Ehizibue 6: un paio di sgroppate a cento all’ora sulla destra
Samardzic 5,5: una bella traccia su punizione su cui si supera Terracciano, pochissimo altro. Evidentemente il mercato gli tiene ancora il freno tirato Dal 58’ Thauvin 7: è fosforo puro. Svaria fra le linee, accompagna l’azione e buca Terracciano con un colpo da biliardo. Decisivo
Walace 6: orchestra bene in mezzo al campo con grande personalità. Lo si vede poco, ma è prezioso
Lovric 7,5: un gol costruito dall’inizio alla fine, un assist piazzato col calibro per Thauvin. In mezzo qualità e quantità in mezzo al campo. MVP
Kamara 6,5: spina nel fianco costante sulla sinistra. Decisamente evitabile invece il cartellino che si becca nel primo tempo
Pereyra 6,5: buono il lavoro in rifinitura, dove trova spesso tracce pericolose per i compagni. Prezioso anche in copertura
Lucca 7: un assist, tanta lotta e una miriade di palloni lavorati da attaccante vero. Se non ha avuto problemi fisici la sua è una sostituzione abbastanza inspiegabile. Dal 58’ Success 5,5: ingresso in chiaroscuro, lotta tanto, ma non crea praticamente mai pericoli. E l’unica palla buona la spedisce in curva
All. Cioffi 6,5: torna nella sua Firenze mettendo in campo un’Udinese in possesso di una personalità vista raramente in stagione. La squadra gioca bene facendosi anche preferire ad una Fiorentina che sta lottando per le posizioni che contano. Lo tradiscono due ingenuità dei singoli. Ma quello che stride un po’ è l’uscita dal campo di un ottimo Lucca