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Ucraina-Russia: 'Negoziati difficili'. A Roma confronto tra USA e Cina, l'Onu avverte: 'Conflitto nucleare possibile'
18.40 - Si è concluso a Roma, al Cavalieri Waldorf Astoria, il colloquio iniziato in tarda mattinata tra il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullvan ed il responsabile per la politica estera del Partito comunista cinese Yang Jiechi. Gli Stati Uniti hanno avvisato gli alleati che la Cina ha segnalato la sua disponibilità a fornire assistenza militare alla Russia a sostegno dell'invasione in Ucraina
17.35 - "La prospettiva di un conflitto nucleare, una volta impensabile, è tornata ora nel regno del possibile". È l'allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
17.19 - Le forze armate russe stanno osservando rigorosamente il cessate il fuoco temporaneo in Ucraina, ha affermato il ministero della Difesa russo. Il capo del Centro di controllo della difesa nazionale, Mikhail Mizintsev, spiega in conferenza stampa: "Il cessate il fuoco temporaneo è rigorosamente rispettato dalle forze armate russe. Ancora una volta, non c'è alcun passaggio umanitario verso la Federazione russa".
16.55 - L'Ucraina ha chiesto oggi l'espulsione immediata della Russia dal Consiglio d'Europa, è questa la richiesta avanzata dal primo ministro di Kiev, Denis Smihal.
16.53 - "Le Nazioni Unite stanzieranno altri 40 milioni di dollari dal Fondo centrale di risposta alle emergenze per aumentare l'assistenza vitale per raggiungere i più vulnerabili". Lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
16.35 - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta discutendo la possibilità di un viaggio in Europa nelle prossime settimane, lo riporta NBC.
16.30 - Secondo la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, i bombardamenti da parte delle forze russe stanno ancora impedendo la consegna degli aiuti umanitari alla città di Mariupol.
15.45 - Sono ripresi a Roma i colloqui tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan e il responsabile della politica estera del partito comunista cinese Yang Jiechi.
15.25 - I primi 400 mercenari siriani arruolati dalla Russia sono arrivati ai confini dell'Ucraina, lo riporta l'agenzia ucraina Unian.
15.05 - Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha lanciato l'appello per un boicottaggio globale delle società internazionali che hanno mantenuto aperte le loro attività in Russia: "Le imprese internazionali devono lasciare la Russia, sia per ragioni morali che pratiche - riporta il Guardian -. Finora 209 aziende si sono completamente ritirate dal mercato russo e hanno smesso di collaborare con i partner russi, ma 378 continuano a lavorare o hanno limitato solo in parte la loro attività nel Paese. Li esorto ancora una volta a lasciare il mercato russo il prima possibile e il resto dei governi e dei consumatori a boicottare queste aziende fino a quando non smetteranno di lavorare in Russia". Tra quelle citate da Kuleba molte aziende italiane, come riporta l'agenzi Unian:
Leroy Merlin, Metro, Auchan, Spar, Pirelli, Accor, Intercontinental Hotel, Otis Worldwide, Honeywell, Mohawk Industries, Arconic, Oriflame, Kimberly-Clark, Koti Retail, Ecco, Salvatore Ferragamo, Philip Morris, PapaJohn’s, Kellogg’s, Beyer, Citigroup, Société Générale, UniCredit, Intesa Sanpaolo.
14.00 - Elon Musk lancia la sfida in un tweet: "Sfido Vladimir Putin a un singolo combattimento di arti marziali. La posta in gioco è l'Ucraina".
13.45 - La Russia continua a distruggere le nostre infrastrutture, continua a colpire le nostre città. Ma ricostruiremo ogni strada in ogni città. Ogni casa, appartamento di ogni ucraino. Ora che l'occupante è ancora sulla nostra terra dobbiamo colpirlo meglio che possiamo per proteggere le città, per proteggere i villaggi, per proteggere ogni metro della nostra terra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video sul suo canal Telegram, nel quale torna a parlare dalle strade di Kiev: "Aiutatevi a vicenda, sostenetevi a vicenda. Sostieni la difesa e proteggi lo stato. Insieme vinceremo".
13.42 - Secondo l'Unhcr sono 2 milioni 808mila 792 i rifugiati che dall'Ucraina hanno attraversato i confini con i Paesi vicini in cerca di sicurezza dal 24 febbraio al 13 marzo.
12.35 "La Russia ha la capacità per un'operazione in Ucraina, non c'è alcuna richiesta di aiuto ad altri Paesi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Ria Novosti.
12.25 - Ucraina e Russia restano ferme sulle "loro specifiche posizioni. La comunicazione continua ad essere difficile. La ragione del disaccordo è che ci sono sistemi politici troppo diversi", ma la trattativa "va avanti". Lo comunica su Telegram e su Twitter il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino Mikhail Podolyak.
12.05 - Nuovamente danneggiata la linea elettrica della centrale di Chernobyl, lo riferisce in una nota la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ucraina: "La linea che alimenta la centrale nucleare di Chernobyl e la città di Slavutych è stata nuovamente danneggiata dagli occupanti dopo che l'equipaggio di riparazione di Ukrenergo l'aveva riparata".
12.00 Il ministero delle finanze russo ha detto di aver approvato una procedura temporanea per il rimborso del debito in valuta estera, ma ha avvertito che i pagamenti saranno effettuati in rubli se le sanzioni impediranno alle banche di onorare i debiti nella valuta di emissione. Lo riferisce The Indipendent.
10.59 - Ci sarebbero progressi nei colloqui di pac tra Mosca e Kiev. Lo sottolinea Ihor Zhovkva, vice capo dell'ufficio del presidente ucraino Zelensky, al canale della BBC Radio 4: "Invece di darci un ultimatum o linee rosse o chiedere all'Ucraina di arrendersi, ora sembrano avviare negoziati costruttivi".
10.40 - Sarebbero novanta i bambini uccisi e oltre cento quelli feriti dall'inizio dell'invasione in Ucraina: lo afferma l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina, come riporta il Guardian.
10.35 - Mykhailo Podolyak, capo negoziatore e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadisce su Twitter le posizioni dell'Ucraina: "Le nostre posizioni non sono cambiate: pace, cessate il fuoco immediato, ritiro di tutte le truppe russe, e solo allora potremo parlare dei nostri rapporti di vicinato e delle nostre differenze politiche".
10.25 - Sono più di 40mila i miliziani siriani arruolati finora dalla Russia in Siria, secondo quanto riferito dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani che si avvale da anni sul terreno di una fitta rete di fonti locali.
10.15 - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è atteso oggi nella capitale turca, Ankara, per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan e parlare della situazione in Ucraina.
09.45 - Non sarebbe stato colpito l'aeroporto Antonov dai bombardamenti russi, bensì un centro di produzione di aeromobili Antonov che si trova nei pressi dell'aeroporto Sviatoshyn: lo riferisce la BBC citando fonti dell'amministrazione comunale di Kiev.
09.00 - Come riferisce The Kyiv Independent, le delegazioni ucraina e russa hanno ripreso i negoziati in videoconferenza.
08.10 - L'aeroporto Antonov, nel nord di Kiev, è stato colpito dai bombardamenti russi. Lo riferisce la Bbc citando le autorità cittadine.
08.05 - Il ministro delle Finanze russo, riferisce l'agenzia Tass, accusa i Paesi occidentali di voler orchestrare il "default artificiale" della Russia: "Le dichiarazioni secondo cui la Russia non può far fronte ai propri obblighi di debito pubblico non corrispondono alla realtà".
07.50 - Almeno due persone sarebbero morte nel quartiere di Obolon, a Kiev, dove un edificio residenziale di nove piani è stato colpito dai bombardamenti: lo riporta The Kyiv Independent.
04.20 - La Crimea e il Donbas sono ora collegati da un corridoio terrestre attraverso il territorio dell'Ucraina. L'autostrada dalla Crimea a Mariupol è stata presa sotto controllo". Lo afferma il vicepremier di Crimea, Georgy Muradov, a RIA Novosti.
03.45 - Secondo la CNN, la Russia ha chiesto alla Cina di fornire attrezzature militari e droni, ma l'ambasciatore cinese a Washington, Liu Pengyu, precisa "di non averne mai sentito parlare", riporta il Financial Times. "La Cina è profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina. Speriamo con sincerità che la situazione si allenti e la pace torni presto". La priorità della Cina è di "impedire che la situazione di tensione in Ucraina possa sfuggire dal controllo. E' una situazione davvero sconcertante".
03.35 - Il presidente francese Emmanuel Macron, riferisce l'Eliseo, ha parlato con il presidente statunitense Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky: Marcon e Biden si sono detti d'accordo sul rafforzamento delle sanzioni alla Russia e hanno ribadito l'appoggio all'Ucraina.