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Ucraina, Rebrov: 'Le parole di Ceferin non devono influenzarci. Italia forte, ma mi tengo i miei'
ITALIA CON DUE RISULTATI UTILI, PUO' INFLUENZARE LA PARTITA? - "Certamente, abbiamo esaminato diverse tattiche. L'Italia è una squadra che può fare una partita sia difensiva che offensiva, poi hanno grande intensità e un paio di buoni marcatori. Entro domani diremo ai nostri ragazzi tutto ciò che c'è da fare, proveremo a fare la miglior partita possibile".
L'AMICHEVOLE CON IL LEGIA - "Abbiamo giocato contro una squadra di club, non contro una nazionale. E' stata programmata tre giorni prima della gara contro l'Italia e sono contento che nessuno si sia infortunato, per questo motivo tutti si sono regolarmente allenati".
LA POSITIVITA' DEI GIOCATORI - "Io lavoro da poco nella squadra, ma l'atmosfera che c'è mi piace. C'è una grande responsabilità quando si gioca per la nazionale, ma le gare che i nostri ragazzi giocano all'estero danno sicurezza".
LE PAROLE DI CEFERIN ("L'ITALIA DEVE PARTECIPARE A TUTTI I COSTI AGLI EUROPEI") - "A questo deve pensare la gente ucraina, non i nostri calciatori che devono restare concentrati e pronti per scendere in campo. Queste parole non vanno ad influenzare in alcun modo la nostra partita".
IL SENTIMENTO CHE ACCOMPAGNA LA NAZIONALE - "Stiamo vivendo un momento difficile e vogliamo regalare delle emozioni positive alla nostra gente, vogliamo supportarli sapendo che le partite della nazionale possono aiutare i nostri ragazzi, i nostri soldati. Non abbiamo bisogno di motivazioni extra per una partita del genere".
C'E' UN GIOCATORE ITALIANO CHE VORREBBE IN SQUADRA? - "Ho grande rispetto verso la nazionale italiana, ci sono ottimi giocatori, ma non ho bisogno di nessuno di loro. Certamente la nazionale italiana è un'ottima squadra, sono giocatori forti, ma mi tengo i miei".
LA PARTITA - "E' un match molto importante, in questo partita dobbiamo giocare molto concentrati come abbiamo sempre fatto durante il percorso che ci ha portato fin qui".
ZELENSKY - "No, non l'ho sentito. Ha cose più importanti da fare. Sappiamo che ci segue e ci supporta, ma sappiamo che ha cose più importanti a cui pensare".